Benjamín Esposito è ossessionato da un caso giudiziario di una donna violentata e uccisa a, lasciando un marito devastato e inconsolabile a covare vendetta e un assassino in libertà. 25 anni dopo, pensionato, Benjamín decide di colmare questo vuoto ritornando sulle tracce del caso. Il suo percorso riporterà alla luce un amore corrisposto e mai consumato, sensi di colpa pesanti come macigni e svelerà lentamente la vendetta messa in atto dal marito, intrappolato da 25 anni in una gabbia di dolore senza uscita.
Note
José Campanella, maestro sconosciuto in Italia, ha il talento e il coraggio di chi affronta il cinema nella sua essenza, immergendosi nei suoi generi senza timore di sovvertirli e di giocare anche con se stesso, con i suoi film sentimentali che s’ammantano d’impegno.
Sono rimasto folgorato, da questo film (ma anche il fatto di essere un grande fan di Darìn ha il suo peso), che rivedo sempre con piacere. Voto: 9 (nove).
Ispirato al romanzo La pregunta de sus ojos, dello scrittore E. Sacheri (che lo ha sceneggiato insieme al regista), ha ottenuto l'Oscar come Miglior Film in lingua non americana nel 2010, anno in cui gli furono assegnati anche due premi Goya, e altri riconoscimenti internazionali.
Davvero un gran bel film, sotto tutti i punti di vista. Forse un po' troppo scurrile all'inizio... ma quando parli di giustizia è scontato imprecare. Voto 10!!
Strepitoso, ma raccomando va assolutamente guardato in lingua originale. Unico irripetibile.
Tutti gli attori in stato di grazia. La trama un piccolo capolavoro. uno dei mie film preferiti
La struttura a flashback è la cosa che funziona meglio del film e riesce a dare un po' di movimento ad una storia davvero lenta. L'indagine è avvincente e affascinante, la storia d'amore funziona meno. Anche se con qualche incertezza il film è efficace e molto particolare. Pienamente promosso.
In bilico tra giallo e storia d'amore, il film di Campanella si rivela un meccanismo perfetto in cui l'avvincente narrazione di un'indagine poliziesca si sovrappone a una storia di sentimenti inespressi ed irrisolti.
Film molto bello la prigionia dell'anima che si scioglie un po' alla volta in una storia d'amore raccontata su tre piani, quello del protagonista, del povero marito che perde la moglie assassinata e del romanzo che il protagonista sta scrivendo.
Interessante film tra poliziesco thriller dramma, dove il plot narrativo che ruota intorno all'omicidio di una donna sembra la scusa per riflessioni generali sull'amore, il tempo che passa, il senso della nostra esistenza. Elogiato dalla critica e, addirittura, premio Oscar per miglior film straniero. Voto 7-/10.
Imprevedibile e ricco di simbolismi legati al momento più cupo della storia argentina, il mystery di Campanella, con la sua andatura contenuta, riesce a coinvolgere grazie all'avvenenza della trama e al cast affiatato.
-Dopo un'ora di film era già esausto e col fumo alle narici,un muto romanticismo mediocre avvolto in un giallo senza sorprese o una qualsiasi profondità di sorta,il tutto contorniato da un linguaggio osceno pieno di parolacce.
Praticamente senza difetti, la storia coinvolge in ogni singolo istante, i personaggi credibili e ben caratterizzati, dialoghi mai superficiali…forse però ci si è concentrati troppo solo sull'amore.
Farsa poliziesca al limite del guardabile, personaggi come macchiette, dialoghi e situazioni ridicole (anche involontariamente)…sono arrivato poco oltre la metà, una tortura.
Da mesi si siede su una panchina della stazione sperando di incontrare l'assassino di sua moglie; e tu mi vieni a dire "Dobbiamo sposarci!" ma come posso vivere la mia vita e dimenticarmi di quell'uomo?
"Lei mi disse ergastolo...". [Pablo Rago a Ricardo Darìn] Buenos Aires: Benjamìn Espòsito (Ricardo Darìn) è un vicecancelliere in pensione del Palazzo di Giustizia ossessionato da un vecchio caso di stupro ed omicidio di oltre vent'anni prima ed intenzionato a raccontarne la vicenda in un romanzo. La vittima si chiamava Liliana Coloto (Carla Quevedo),… leggi tutto
“Il segreto dei suoi occhi” di Juan Josè Campanella, tratto dal romanzo “La pregunta de sus ojos”, di Eduardo Sacheri qui anche co-sceneggiatore, è il film che ai recenti Oscar si è aggiudicato a sorpresa il premio come Miglior Film Straniero battendo la concorrenza di due superfavoriti come “Il nastro bianco” di M. Haneke e soprattutto… leggi tutto
“Il segreto dei suoi occhi” è un dramma giallo-poliziesco di facile e accattivante canovaccio. Un intreccio sentimentale di un amore mai confessato, soffocato dalla politica. Incartocciato da flashback lunghi e fiacchi, rievocanti eventi di 25 anni prima, il racconto cerca perennemente una sua identità e un significato.
Tanto è bastato ai membri… leggi tutto
Selezione strettamente personale dei migliori film gialli o thriller che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza). Playlist in continuo aggiornamento....
La visione della F.I.F.A. da vicino.
«'Sta cosa di aver deciso solo all'ultimo momento di giocare il campionato del mondo di calcio in Qatar cogliendo tutti…
Una delle doti del film in oggetto è di essere diviso in fasi diverse, con diverso oggetto, e di coordinare il modo equilibrato la ricerca della verità, della giustizia e dell'amore. Complimenti ai geni che hanno trovato la trama scontata e prevedibile, per chi scrive non lo è stata affatto, ad essere poco perspicaci a volte ci si guadagna in emozioni. Le interpretazioni…
Il film racconta due impossibili e dolorose storie d’amore: quella di Ricardo (Pablo Rago), uomo che ha mantenuto nel tempo la fedeltà alla memoria della moglie Liliana (Carla Quevedo) – stuprata e assassinata vent’anni prima – e quella di Benjamin (Ricardo Darin), funzionario investigativo del tribunale di Buenos Ayres,…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Nei giorni del Mondiale di calcio in Russia, il primo senza Italia da tante decadi a questa parte, un evento nefasto per chi ama questo sport, varrebbe la pena distrarsi guardando altrove (tanto per dire, qualsiasi…
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Commenti (26) vedi tutti
Sono rimasto folgorato, da questo film (ma anche il fatto di essere un grande fan di Darìn ha il suo peso), che rivedo sempre con piacere. Voto: 9 (nove).
commento di Roberto MorottiIspirato al romanzo La pregunta de sus ojos, dello scrittore E. Sacheri (che lo ha sceneggiato insieme al regista), ha ottenuto l'Oscar come Miglior Film in lingua non americana nel 2010, anno in cui gli furono assegnati anche due premi Goya, e altri riconoscimenti internazionali.
leggi la recensione completa di laulillaDavvero un gran bel film, sotto tutti i punti di vista. Forse un po' troppo scurrile all'inizio... ma quando parli di giustizia è scontato imprecare. Voto 10!!
commento di BradyFilm splendido. Tragedia e poesia si alternano, rese con efficacia grazie ad una grande prova di recitazione ed un'ottima direzione. Da vedere.
commento di Greatmax54Strepitoso, ma raccomando va assolutamente guardato in lingua originale. Unico irripetibile. Tutti gli attori in stato di grazia. La trama un piccolo capolavoro. uno dei mie film preferiti
commento di filippodellenottiGeniale, veloce, intrigante. Inutile imitarlo c'è solo questo, inutile rifarlo con un cast di stelle, c'è solo questo. Indimenticabile.
commento di lucinosLa struttura a flashback è la cosa che funziona meglio del film e riesce a dare un po' di movimento ad una storia davvero lenta. L'indagine è avvincente e affascinante, la storia d'amore funziona meno. Anche se con qualche incertezza il film è efficace e molto particolare. Pienamente promosso.
commento di Yayas82Bello. Amaro e sfuggente...da vedere.
commento di PaolabibiIn bilico tra giallo e storia d'amore, il film di Campanella si rivela un meccanismo perfetto in cui l'avvincente narrazione di un'indagine poliziesca si sovrappone a una storia di sentimenti inespressi ed irrisolti.
leggi la recensione completa di GIANNISV66Film molto bello la prigionia dell'anima che si scioglie un po' alla volta in una storia d'amore raccontata su tre piani, quello del protagonista, del povero marito che perde la moglie assassinata e del romanzo che il protagonista sta scrivendo.
commento di ENNAHInteressante film tra poliziesco thriller dramma, dove il plot narrativo che ruota intorno all'omicidio di una donna sembra la scusa per riflessioni generali sull'amore, il tempo che passa, il senso della nostra esistenza. Elogiato dalla critica e, addirittura, premio Oscar per miglior film straniero. Voto 7-/10.
commento di alexio350Imprevedibile e ricco di simbolismi legati al momento più cupo della storia argentina, il mystery di Campanella, con la sua andatura contenuta, riesce a coinvolgere grazie all'avvenenza della trama e al cast affiatato.
commento di Stefano LBello, da Oscar, sia la regia che i due attori. Vedrò qualche altro film di questo regista, per me sconosciuto.
commento di catia1961Deludente.
leggi la recensione completa di giansnow89Bellissimo film.
commento di Stelvio69Un dramma a tinte crime di pregevole fattura e di molteplici messaggi.
leggi la recensione completa di andry10k-Dopo un'ora di film era già esausto e col fumo alle narici,un muto romanticismo mediocre avvolto in un giallo senza sorprese o una qualsiasi profondità di sorta,il tutto contorniato da un linguaggio osceno pieno di parolacce.
commento di wang yuUn perfetto connubio di poesia e tragedia. Molto coinvolgente. Bellissima anche la fotografia.
commento di OssVoto 7. [30.07.2012]
commento di PPPraticamente senza difetti, la storia coinvolge in ogni singolo istante, i personaggi credibili e ben caratterizzati, dialoghi mai superficiali…forse però ci si è concentrati troppo solo sull'amore.
commento di negroFarsa poliziesca al limite del guardabile, personaggi come macchiette, dialoghi e situazioni ridicole (anche involontariamente)…sono arrivato poco oltre la metà, una tortura.
commento di Tex MurphyDa mesi si siede su una panchina della stazione sperando di incontrare l'assassino di sua moglie; e tu mi vieni a dire "Dobbiamo sposarci!" ma come posso vivere la mia vita e dimenticarmi di quell'uomo?
commento di michelMolto semplicemente: del buon cinema su una vicenda nera che si svolge (anche) nel periodo più nero della storia argentina.
commento di El Figon4 stelle e 1/2.da vedere
commento di juil789bello, ma pesante da vedere
commento di danandre67E' un film bellissimo, lo consiglio vivamente a tutti, un vero thriller con un finale veramente originale. grandioso. Oscar meritatissimo
commento di nibbio