Regia di Philip Ridley vedi scheda film
“Deve essere molto buio per vedere le stelle.
Perciò un momento buio lascia qualcosa, la capacità di avere una visione del mondo che nessuno ha e di trovarne gli aspetti speciali”.
Spesso Heartless è considerato un film un po’ cinico e nichilista, ma la frase sopra – che poi è la vera morale del film – smentisce questa interpretazione, anzi.
Heartless è un film gradevole. Mischia atmosfere horror con una trama drammatiche, rivolgendosi ad un pubblico più adulto rispetto a quello dei teen horror e meno affamato di splatter.
In questo film c'è di tutto: una trama abbastanza solida, i quartieri decadenti di periferia, un po' di soprannaturale qua e là, un po' di sentimentalismo, un po' di demoniaco, un po' di violenza di strada, una storia commuovente, un po' di pazzia...
Questo "esserci di tutto" è un bel pregio ma rischia a volte di essere un difetto, se non altro perché si porta dentro una gran confusione e a volte diventa difficile capire dove il film voglia andare a parare.
Comunque, nonostante qualche bizzarria e un po' di confusione, il film mi è piaciuto e mi è piaciuta molto anche la scena finale.
In fondo Heartless è la storia della maturazione personale di un giovane ragazzo, che pian piano comincia ad accettare se stesso, la propria condizione e ad affrontare con occhi diversi le proprie paure e le proprie tristezze.
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