Regia di Tommy Wirkola vedi scheda film
Dalla Norvegia con furore, arriva questo film che ha “lanciato” il regista Tommy Wirkola, un prodotto forse anacronistico, ma anche per questo motivo trovo che abbia una maggior ragion d’essere, tanto se più se paragonato ai tanti horror senza una precisa identità che affollano i nostri schermi da qualche anno a questa parte.
In una casa sperduta tra le nevi della Norvegia un gruppo di studenti vuole trascorrere qualche giorno spensierato, ma la loro breve vacanza assume connotati diversi dopo che uno sconosciuto racconta loro una vecchia leggenda riguardante dei soldati nazisti che si paleseranno presto sotto forma di zombie con intenzioni tutto fuorchè pacifiche.
La loro comparsa ha un motivo, ai giovani in pericolo spetta cercare una disperata salvezza.
Piacevole omaggio a “La casa” un divertissement che, a sorpresa, cambia, almeno in parte, le carte in tavola che facevano pensare al più classico dei teen horror (sottogenere tra i più inflazionati su piazza).
Dopo un’introduzione folkloristica con qualche suggestione ben piazzata ed una prima parte moderatamente tranquilla prende corpo una struttura che lungo il percorso tende ad arricchirsi con un accumulo non fine a se stesso.
Non si tratta solo di morti in serie, ma di un vero e proprio splatter sempre più iperbolico che sfocia in vera e propria mattanza, col colore rosso del sangue che sul bianco a perdita d’occhio dettato dalla neve genera anche un felice contrasto per l’occhio.
Non mancano poi le battute goderecce (quelle sugli ebrei sono di gran lunga le migliori), mentre il finale in un certo qual modo è più omologato, ma comunque costruito su un dettaglio mostrato in precedenza, quindi sempre con una certa cognizione di causa.
Un film che nel complesso è una piccola sorpresa, che riesce a richiamare antiche suggestioni mescolandole ad una visione odierna, con i cattivi per antonomasia in azione (chi può essere più cattivo dei nazisti? Forse solo il diavolo in persona) presenti in gran numero.
Imperfetto, ma sostanzialmente uno spasso.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta