Regia di Samuel Bayer vedi scheda film
Era inevitabile che prima o poi la dilagante mania da remake e/o reboot approdasse anche alla celebre creatura dell'incubo portata sullo schermo da Wes Craven nel lontano (mica tanto) 1984. Freddy Krueger è indubbiamente un'icona di genere, difficile poter rimpiazzare nell'immaginario collettivo un personaggio del genere. Praticamente impossibile se si pensa che l'arduo compito è qui affidato a tal Samuel Bayer, regista di culto in ambito videoclip (suo Smells like teen spirit dei Nirvana ma anche al servizio di Iron Maiden, Cranberries, Garbage, Smashing Pumpkins, Bowie, Rolling Stones, Strokes e soprattutto i Green Day dell'era pop-rock) ma praticamente un esordiente sul lungometraggio di finzione. Con il senno del poi, il suo film si rivela di fatto una versione ammorbidita del capostipite della saga. Non una rilettura bensì una scopiazzatura ridimensionata che ripercorre di pari passo la nota vicenda di Elm Street apportando aggiornamenti tecnologici e temporali di poco conto. E così questo nuovo "Nightmare" si rivela telefonatissimo, piuttosto blando nel ritmo e totalmente incapace di impressionare sia per cattiveria che per ironia. Eccessivamente patinato e perso dietro schermaglie amorose da teen agers, pare più una puntata sui generis di serie tv tipo "Dawson Creek" che un film horror vero e proprio. Eppure i protagonisti giusti c'erano; con facce ed interpreti come Jackie Earle Haley e Rooney Mara si poteva fare ed osare molto ma molto di più.
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