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The Young Victoria

Regia di Jean-Marc Vallée vedi scheda film

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La recensione su The Young Victoria

di supadany
8 stelle

VOTO : 7.

Pellicola in costume che non raggiunge la bellezza estetica di altre uscite analoghe degli ultimi anni (da “La duchessa” ad “Elizabeth”), ma che si avvale di una storia più intrigante che riesce a coinvolgere maggiormente lo spettatore nella visione.

Il film segue la prima parte di vita della regina Victoria, salita al trono in giovane età giovane, incalzata un po’ da tutti fin da subito (dalla madre arrivista, dai politici smaliziati, dai consiglieri approfittatori) per condizionare i suoi giudizi ed i suoi voleri.

Insomma anche la vita di una giovane principessa può presentare le sue sgradite difficoltà, con un quotidiano molto simile alla prigionia, seppur la cella venga sostituita da una tenuta molto gradevole.

E quando arriva il giorno della salita al trono le insidie non si esauriranno, con gli impegni, con la difficoltà di fare il proprio dovere scendendo comunque a compromessi e quando questo non accadrà subirne le conseguenze (vedi un attentato in seguito ad ingerenze politiche dettate dall’ingenuità più che dalla cattiveria).

Troverà riparo dal mondo esterno tra le affettuose braccia del giovane Alberto che diventerà suo marito e col quale trascorrerà la sua vita dopo un inizio difficile (e le didascalie finali emozionano e fanno capire quanto lui sia contato per la regina).

La storia è decisamente piacevole, basata su di uno script solido; è facile affezionarsi alla giovane (elemento non da poco) protagonista alle prese con diversi approfittatori, alcuni in fondo buoni, altri pronti a tutto per conquistare una fetta della torta del potere.

L’andamento è poi più ispirato di quanto mi aspettassi, meno ingessato nella forma e più di cuore nella sostanza.

In fondo non sarà niente di eccezionale, ma devo dire che mi sono sinceramente emozionato in diversi frangenti (sia quando la piccola Victoria si sente una reclusa, sia quando trova l’affetto necessario per ogni essere umano).

Unico demerito è la durata un po’ troppo limitata (poco più di novanta minuti); soprattutto nel finale si poteva essere più ricchi e chiudere in maniera più armoniosa il racconto.

In ogni caso è un buon film, coinvolgente, ben narrato e con una storia interessante alle spalle.

Su Jean-Marc Vallée

VOTO : 7.
Gestisce bene una storia interessante.

Su Emily Blunt

VOTO : 6/7.
Avevo qualche dubbio, ovvero non mi sembrava avere il carisma adeguato al ruolo.
Invece è brava a valorizzare le sfumature del suo personaggio.

Su Rupert Friend

VOTO : 6++.
Soddisfacente.

Su Paul Bettany

VOTO : 6,5.
Prova consistente.

Su Miranda Richardson

VOTO : 6+.
Più che sufficiente.

Su Jim Broadbent

VOTO : 6++.
Solo un paio di scene dove si conferma valido caratterista.

Su Thomas Kretschmann

VOTO : 6.
Sufficiente.

Su Mark Strong

VOTO : 6.
Ruolo scorbutico, lui si muove con dimestichezza.

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