Regia di Kevin Greutert vedi scheda film
IN definitiva, guardate il primo della serie, che merita, e buttate tutto il resto.
Se non era così eccessivamente splatter, questo sesto episodio non era neanche malvagissimo. C’è un minimo di storia, ci sono sì varie scemenze, ma c’è un filo di logica; c’è la moglie del protagonista, una milf gnocchetta, c’è ovviamente il protagonista, se no non vale, in momenti del passato; ci sono un paio di “giochi” che hanno il loro perché, c’è una “vendetta o giustizia” che ha senso, insomma a un 5 poteva anche arrivarci. Invece si punta allo splatter più splatter, che evidentemente è chiesto dal pubblico, ma allora sta gente schedatela, date i nomi, di questi malati che affollano i cinema per vedere gente che muore in maniera solitamente orrenda. Ma che cavolo di gusto ci può essere a guardare ste robe, se non avendo una mente malata, una mente molto malata? Lo cantava già il grande Battiato, in Bandiera bianca, “in quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell’orrore”, esagerando, chiaro, perché ci sono dei signori film, nel campo dell’horror, ma lo splatter fine a sé stesso, mah, roba da menti disturbate. E allora un bel 4 e che andasse a cagare l’Enigmista e tutta la sua serie (meno il primo film). Il film ripetè la magia economica dei precedenti film, ma in tono minore: costò nulla e incassò, in confronto, bene, ma fu di gran lunga l’incasso minore della serie, serie che ormai aveva rotto i maroni a tutti. Questo anche perché ebbe una distribuzione limitata e fu vietato come fosse un film pornografico, solo che un bel porno gioioso e allegro in tv di notte non lo danno, queste cagate sì. E chi ci capisce niente, sarà più politically correct trucidare una persona che trombarsi una bella gnocca.
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