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Saw VI

Regia di Kevin Greutert vedi scheda film

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La recensione su Saw VI

di superficie 213
6 stelle

E' ormai chiaro  a tutti gli amanti dell'horror che la serie  dei SAW e' l' unica in grado di raccogliere le fortune di quelle anni ' 80 - da Venerdi' 13 a Nightmare - che sono - nonostante vari tentativi di remake pessimi - ormai defunte .
Bisogna pero' nitare che le differenze tra i "franchise" eighites e quello dell'enigmista assassino sono tante , a cominciare dalla mancanza assoluta di "fantasy" , che permeava invece le produzioni fino ai primissimi '90 -poi c'e' stato Scream e molto e' cambiato -.
Qualitativamente nell'insieme la saga reggicchia , nonostante  il tutto ormai sembri piu' una serie tv splatter che una serie cinematografica , ci sono state  cadute  - Saw II e Saw V - e qualche piccola risalita - il terzo capitolo - ma nel complesso chi ama il genere si puo' divertire con uno qualsiasi degli "episodi" anche se il primo film di James Wan e' di due spanne superiore al resto.
Questo sesto capitolo e' incredibilmente piu' tosto e lineare delle due parti precedenti , lo spaltter e' sempre alto - la scena inziale seppur sopra le righe e '  davvero per stomaci forti - e nel complesso anche le ingarbugliate spiegazioni sembrano piu' credibili del solito.
Bravini tutit gli attori e di buon impatto anche gli effetti speciali completamete analogici e senza nessun supporto in CG.
In piu' cio' che davvero distingue questo da altri "torture porn" - sottogenere che il primo Saw , con la collaborazione di Hostel , ha inaugurato  -e ' la voglia degli autori di premere l'accelleratore sul sociale (!) , dipingendo un paese - l'America chiaramente - in mano a farabutti pronti a tutto pur di guadagnare.
Il lato oscuro degli States e' ben delineato da uno script che picchia duro contro la situazione sanitaria - Obama sara' contento... - e devasta il sogno americano sin dalle basi.
Insomma per essere il film numero sei di una saga che sembra interminabile - in America e' gia' in uscita il sette in 3d-  il tutto riesce ad essere abbastanza intrigante e sufficientemente curato.
Probabilmente il migliore dei sequel.

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