Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Prendendo a prestito le parole de L'avventura in Valtellina di Mario Soldati (scritto per verità non memorabile), Olmi percorre la strada che dal lago di Como porta su per il corso dell'Adda, fino in Valtellina.
Il documentario mostra la straordinaria e pressochè unica (almeno per estensione e importanza) coltivazione locale della vite, i cui filari sono piantati sui terrazzi, terrapieni contenuti da muri a secco, anticamente realizzati trasportando terreno fertile e pietre nei gerli fin sulle coste montane meglio esposte al sole.
La coltivazione della vite in un territorio apparentemente ostile diventa il simbolo di una lotta/simbiosi tra uomo e natura, tra volontà di modificare e dominare l'ambiente e necessità di conservarlo per goderne i frutti.
Essendo valtellinese, è inutile dichiararmi di parte (per di più molta della bella musica di commento è di Paolo Fresu, così tutte le mie origini geografiche sono ben rappresentate).
Preziose le immagini, ottimo l'abbinamento ai commenti. Affascinante. NB: il voto è puramente affettivo.
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