Una donna sdraiata sulla sabbia si alza e percorre tre strade prima di affrontare una difficile arrampicata. Si troverà di fronte a se stessa distesa su una tavola imbandita, dove ospiti ben vestiti chiacchierano, mangiano e bevono. A capotavola un uomo gioca a scacchi, ma abbandona il convivio, così da permetterle di muovere dei pezzi sulla scacchiera, fino a raggiungere lo scacco matto. La mossa la fa cadere a terra e poi da una cascata. La donna si perde, ma è solo l'inizio.
Note
La regista dell'avanguardia espressionista americana Maya Deren, qui al suo secondo cortometraggio, colpisce per la forza espressiva delle immagini. Poesia, cinema e pittura si fondono perfettamente a rappresentare un mondo onirico, ma ugualmente reale. L'angoscia oppressiva del precedente _Meshes of the Afternoon_ lascia qui spazio alla gioiosa scoperta di un sano ritorno all'essenza vera dell'uomo e della natura.
Dopo aver esordito con "Meshes of the Afternoon", Maya Deren gira un altro psicodramma dalle tinte meno cupe, ma ugualmente misterioso, sinuoso e sottilmente erotico: "At Land". Onde che si infrangono sulla sabbia; una donna distesa (morta? svenuta? addormentata?); un repentino rewind e la donna riapre gli occhi e si arrampica su un tronco. Da qui ha inizio il suo vagare da un luogo all'altro...… leggi tutto
"Filma un paio di scene fuori fuoco... voglio vincere un premio per il miglior film straniero." ~ Billy Wilder
"Onestamente credo che Hitchcock sia un regista i cui film non desteranno alcun interesse fra…
Una femminilità naturale e selvaggia, plasmata dalle onde del mare, incontra l'aspra aridità della riva. La sua forza risiede nell'agilità del corpo e della mente; l'intuito ed il dinamismo della donna sono facoltà penetranti e creative, che dominano lo spazio con grazia e sovrastano con intelligenza gli schemi. Il passo di lei accarezza il suolo, le rocce, i sassi,…
Dopo aver esordito con "Meshes of the Afternoon", Maya Deren gira un altro psicodramma dalle tinte meno cupe, ma ugualmente misterioso, sinuoso e sottilmente erotico: "At Land". Onde che si infrangono sulla sabbia; una donna distesa (morta? svenuta? addormentata?); un repentino rewind e la donna riapre gli occhi e si arrampica su un tronco. Da qui ha inizio il suo vagare da un luogo all'altro...…
E' un mondo misterioso quello della Deren, ma quel che è evidente è il procedimento puramente mentale e poetico del montaggio, fatto di associazioni, analogie contrastanti in ugual misura. At Land pare essere una sorta di viaggio iniziatico per chissà cosa, dove magia, natura e civilizzazione convivono o si oppongono. Sorprendente analogia con la partita a scacchi de Il…
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