Regia di Scott Sanders vedi scheda film
In campana stai, perché con Black Dynamite altrimenti sono guai! :). Energumeno afroamericano ex-agente CIA, dotato di poderoso calcio rotante imparato alla scuola di Chuck Norris (o viceversa...), voce cavernosa e imperiosa, muscoltaura scolpita nella roccia, aduso a soddisfare 4-5 donne nel suo letto (...o harem). Succede che gli uccidono il fratello, che un liquore adulterato con il potere di ridurre le dimensioni falliche di chi lo beve viene messo in circolazione e che spacciano la droga ai ragazzini. E' troppo!! E cominciano gli sganassoni. Una parodia - divertita più che divertente - del genere blaxploitation, iperbolica, sopra le righe, ironica, fatta con spirito e mezzi indie. Ma è anche un tributo. La storia conta un accidente, sono i rimandi ai vari Shaft, Superfly, Hammer, ma pure Coffy e Foxy Brown a farla da padrone; si strizza l'occhiolino pure a Bruce Lee. I riferimenti ai film cui si ispira sono innumerevoli (non è però evidente coglierli tutti) e molti cliché di sceneggiatura tipici del periodo vengono riproposti per essere simpaticamente sbeffeggiati (vedi la scalata nella gerarchia malavitosa dove si finisce per scomodare persino Nixon!). La resa vintage è notevole con abiti, slang e automobili che più "seventies" non si potrebbe, anche regia, montaggio, fotografia fanno il loro sapiente lavoro, tanto che sembra realmente di trovarsi in un film del 1973, anno più anno meno. Detto questo, una volta compreso il tono del film, ci si stanca facilmente e si fatica a stare al gioco per novanta stiracchiati minuti.
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