La recensione su Paranormal Activity

"Il film che ha terrorizzato Spielberg"? Allora io mi chiedo, ma davvero, di cosa si fosse fatto Spielberg quel giorno che vide il film. Un film inqualificabile, scellerato, bruttissimo. Io peraltro non mi capacito nemmeno di come i critici siano riusciti a prenderlo sul serio, qualcuno (pochi)addirittura lo ha apprezzato. Questo è materiale talmente infimo nella sua nullità che grida vendetta al cospetto (se esiste) di un Dio del Cinema. Personalmente avevo formulato critiche tiepide all'indirizzo dei due recenti "Rec 2" e "Il quarto tipo", ma quelle due pellicole accostate a questo ciarpame mi appaiono ora come due capolavori. E poi, quello che mi infastidisce da morire è tutto questo battere, in sede promozionale, su questa figura del giovane regista, descritto come una sorta di genietto che è riuscito nella incredibile impresa di investire "due lire" ricavandone una fortuna. Il che, intendiamoci, è accaduto davvero, ma io ritengo questo caso una "anomalia patologica", una "sbracatura mediatica", uno di quei casi che saltano fuori bizzarri nell'attimo "giusto" in cui i media avevano proprio bisogno di una piccola follìa su cui discutere. Altrimenti non riuscirei a spiegarmi come una tale ciofechina possa riscuotere tanto consenso (in America). E' uno di quei rari casi in cui non solo invito, ma supplico, chiunque mi legga ad evitare la visione di un film davvero disturbante nella sua infinita pochezza. Paura? Ansia? Inquietudine? A meno di non essere proprio di bocca buona, decisamente NO. Noia? A fiumi. L'unica virtù di questa scemenza è quella di durare appena 85 minuti. Qualcuno ha parlato di successo che si è propagato col passaparola. Ebbene, io mi auguro che qui in Italia sia proprio il passaparola negativo a decretarne il flop. E siamo sulla buona strada: io ho visto il film in un classico sabato sera da sala gremita, però la gente alla fine era in parte malinconicamente delusa, ma con rilevante percentuale di spettatori imbufaliti (tra cui il sottoscritto). Se esiste ancora qualcuno che non ha mai sentito parlare di questo film, si starà chiedendo il perchè di tanta enfasi io stia caricando la mia delusione. Ebbene, il sottoscritto si sente offeso, in quanto appassionato frequentatore di ogni genere di cinema e dunque compreso l'horror. A dire il vero in tempi recenti l'horror ha mostrato evidenti segnali di stanchezza: ma qui il problema è un altro. E' che il film non è sorretto da nessuno straccio di idea, se non quella di riprendere tutta la vicenda con videocamera digitale. Ecco, quest'ultima si dà il caso che sia la manìa del momento ("Cloverfield", i due "Rec"...): quindi tra tutte le impostazioni si è scelta proprio la meno originale di tutte. Una sceneggiatura? Inesistente. Dialoghi? Irritanti. I due personaggi unici protagonisti? Da un punto di vista dei caratteri due fantocci senz'anima. Lui è un ometto insipido, che non sa di nulla, e di cui nulla ci viene detto che ci possa aiutare a "definirlo" in qualche modo (salvo che suonicchia una chitarra ogni tanto). Lei è insopportabile: bruttina, cicciotta e tettona, petulante, stupidina, e soprattutto sciocca a livelli urticanti. Questi due insignificanti "esserini" percepiscono minacciose presenze nella loro casetta. E (roba da matti) affrontano il problema all'inizio con una calma e una razionalità come se avessero scoperto in casa la presenza di un nido di formiche. Ed ecco allora che li vediamo mentre fanno colazione o si lavano i denti, e intanto discutono amabilmente se consultare un esorcista, oppure un sensitivo, un demonologo o quant'altro. A parte il fatto che un tizio che riprenda con la videocamera tutto, ma proprio tutto, quello che succede in casa secondo me è uno che non ci sta con la testa, il problema che sta alla base qui è il "sistema" scelto da qualche buontempone (nello specifico lo sciagurato regista-autore, tale Oren Peli, poveraccio) per rendere verosimile ciò che è inverosimile. Qui si cerca, con piccole frasi comuni, con ricorrenti gesti quotidiani, di rendere credibile e normale ciò che è palesemente e cialtronescamente inverosimile. E inoltre, francamente, come si può reggere un film, benchè breve, in cui non si vede altro che due sciocchini i quali paiono non aver altro scopo nella vita se non quello di seminare per casa trappole per beccare un fantasma con gli stessi criteri con cui si predispone una trappola per topi, dopodichè si va a letto e si spegne la luce?  Poi la telecamera che li inquadra mentre dormono, registra ogni notte (per 20 noiosissime notti) porte che si muovono e lenzuola che si spostano. Tutto questo reiterato per 85 interminabili minuti. Senza che non succeda una fava di niente. Finchè, ma solo nell'ultimo minuto di pellicola, c'è una novità (a mio parere comunque una novità discutibile che aggiunge e spiega ben poco rispetto a quanto visto fino a quel momento). E il pubblico a quel punto, dopo il primo vero motivo di un sobbalzo sulla poltrona, si aspetta che il film prenda finalmente uno straccio di deriva...e invece (wow) si accendono le luci in sala e tutti a casa. Io durante la visione avevo accumulato un livello di esasperazione tale che, nella mia fantasia, speravo con ogni forza che dal buio uscisse fuori un mostro qualunque (che so, magari un bel minotauro dai bicipiti gonfi) che prendesse 'sti due cretinetti e li sodomizzasse senza pietà. Scusate se la butto in vacca, ma almeno, cristo santo, avremmo goduto di uno straccio di snodo narrativo. Ho già speso troppe parole per questa boiata. Dai tempi dei fratelli Lumière, uno dei film più insignificanti ed irritanti della storia del Cinema.
Solo una domanda, ma angosciante. Spielberg: PERCHE' ???!!
Voto: 1