Regia di Garry Marshall vedi scheda film
Non mi sono addormentato nè annoiato come temevo. Ciò però non rende migliore questa commedia romantica corale (mi pare stia nascendo un genere...?) dal montaggio (inteso come successione di episodi) spesso fastidioso e a tratti eccessivamente sdolcinato. La sceneggiatura non aggiunge niente alle milioni di commedie che la grande Hollywood sforna con una certa frequenza, descrivendo uno svarione di situazioni tipo (e non). Operazione, questa, molto furba per cui, secondo la teoria dei grandi numeri, ognuno può trovare almeno una storia interessante (e dalle mie parti si dice che dove c'è un furbo c'è anche un bischero...). Cast di soli grandi attori, ma che, a conti fatti, non sono presenti in scena per più di 20 minuti in totale, riducendo ogni performance a meri camei. Ma una cosa regna sovrana in quanto a fastidiosità: l'uso dell'impersonale sfoderato puntualmente da ogni singolo personaggio per la propria dichiarazione d'amore finale (come dire: questa è la morale...).
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