Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Green Zone non si nasconde dietro alla fonte geopolitica, i riferimenti sono precisi e attuali ma l'operazione risulta in ritardo di almeno 5 anni per essere considerata di pura denuncia e non sterile speculazione. A parte questo peccato originale il film di Greegrass è un buon prodotto d'azione, girato bene con un protagonista in gran forma e in parte, elemento aggiuntivo perfetto nel ricreare un climax teso e avvolgente, costante assoluta di tutta la pellicola. Notevoli le locations e come sono sfruttate, ricreando nella forma e nello spirito un Iraq inquietante e realistico capace di rileggere in chiave presente i fattacci avvenuti più di dieci anni fa, che ancora adesso (se ce n'era ancora bisogno...) rappresentano il punto di non-ritorno dall'odierno caos mondiale. Bravo Damon.
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