Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Perché rendere ridicola una missione comunque delicata e pericolosa, da qualsiasi punto di vista la si voglia esaminare?
Green zone è un fantathriller che sfrutta l’impegno civico (e gliene diamo atto) sulla scia della guerriglia semiurbana con mdp a spalla a rendere frenetico ogni passo, ma s’impelaga ingenuamente tra le beghe clandestine locali, tra Cia ed Intelligenze della White House.
Il plot sulla ricerca delle armi di distruzione di massa poi, soffre delle (ormai risapute) risposte della Storia e ricamarci un semigiallo attorno diventa arduo… Il Matt Damon Big Jim imperversa con l’unica, perenne, faccetta disponibile (che non gli si scompone neanche quando ci prende fior di cazzottoni e calci di fucile…), si dimena ingenuamente per cercare armi chimiche e salvare, come ripete alla nausea, vite umane. Nel frattempo gli comunicano siti di stoccaggio fasulli, lo (de)pistano, gli rubano i prigionieri, gli dicono di obbedire e farsi gli affari suoi ed allora, all’intelligentone, gli viene qualche sospetto, si smacchiavella tra Cia, Intelligenze ed infiltrati prezzolati, va a caccia di tutti, e becca capi e capetti, complici e lanzichenecchi, voltagabbana e sabotatori. In un’ora e mezza tutto quello che gli americani cercano di risolvere da sette anni… e potevano mandarci subito Matt Damon in Iraq, no?!...
Chicca imperdibile quando The Bourne, individuata la sorgente della falsa notizia sui siti di ADM (armi di distruzione di massa), ne trova i nomi su internet, a disposizione di tutti!… dalla tragedia alla farsa!...
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