Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Dopo la guerra santa al terrorismo l'America inizia a interrogarsi su sè stessa. Ma su Paul Haggis Nella valle di Elah si affida a una dolorosa introspezione, Greengrass racconta una verità che il mondo intero (eccetto gli americani, forse) aveva fin dall'inizio subodorato, coniugando azione ed impegno. Sostenuto da un ritmo serrato e da una colonna sonora incalzante, Green Zone scorre via veloce senza una scena di troppo. Ottimo esempio di equilibrio filmico con scontri a fuoco che non concedono nulla alla spettacolarità. Quanto all'impegno, beh, è il massimo di quel che si può richiedere a un film d'azione...rimane molto in superficie, ma il tutto è assai ben dosato.
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