Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
Paul Greengrass non voleva fare di Green Zone il “solito” adrenalinico film d’azione made in Hollywood: attraverso il genere action al regista inglese interessa infatti anche “dire” qualcosa. E ci riesce, in modo esemplare. Ma qualcuno francamente dovrebbe dirgli che è possibile girare un film anche senza muovere continuamente la macchina da presa. Che è possibile far durare almeno qualche secondo un’inquadratura. E non ricorrere perennemente ad un montaggio frenetico capace di spezzettare ogni sequenza ed ogni singolo dialogo. Perchè altrimenti, dopo un po’, si viene colpiti da nausea quando non da vomito. Mister Greengrass: quando è troppo, è troppo ! Voto: 5
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