Regia di Michael J. Bassett vedi scheda film
Robert Ervin Howard (1906 -1936) è stato, a parere di chi scrive, il più grande autore di Heroic Fantasy della storia della letteratura (perché al di là degli sonobismi che sovente la cultura ufficiale ha riservato al genere, quella di Howard era Letteratura). Un autore prolifico al punto di riuscire a fornire nella sua pur breve esistenza (conclusa con un suicidio) una produzione di ragguardevoli dimensioni. E' noto soprattutto per la figura di Conan il Barbaro (le cui trasposizioni sul grande schermo non sono riuscite che in minima parte a riprodurre l'affascinante mondo ideato da Howard - e comunque solo nel film diretto da John Milius).
Solomon Kane in questa produzione è una figura minore ma non per questo di minore spessore. Un altro grande della letteratura considerata "di genere" Howard Phillips Lovecraft espresse in una sua lettera a Howard grande ammirazione per la creazione di questo personaggio.
Ora con queste premesse non era facile per il regista cimentarsi in una riduzione filmica: il risultato finale ancorché tutt'altro che eccelso merita comunque la sufficienza. Pur raccontando una storia non tratta da alcun racconto di Howard, il film si mantiene fedele al personaggio così come era stato tratteggiato da Howard, e molto howardiane sono le atmosfere oscure e maligne in cui si svolge la vicenda . I limiti sono parecchi (nella sceneggiatura, nei dialoghi - forse i più grandi - e anche negli effetti speciali) ma alla fine quello che arriva dallo schermo è un godibile film d'avventura a tinte horror e tutto sommato può bastare. Certo i grandi film sono un'altra cosa.
1600: Solomon Kane alla guida di un manipolo di corsari espugna in un mare di sangue una città della costa del Nordafrica alla ricerca di un tesoro favoloso. Incontra invece l'emissario di Satana e, uscito salvo dallo scontro, decide di convertirsi al bene e alla pace. Ma il male lo attende nella sua Inghilterra per una sfida senza quartiere.......
I dialoghi sono suscettibili di un ampio miglioramento. E anche certi effetti speciali (vedi incendio a inizio a film) lasciano parecchio a desiderare.
Regia ambiziosa ma i limiti ci sono e molti. Alla prossima
La cosa migliore del film è a mio avviso la buona interpretazione di Purefoy che riesce a dare la giusta profondità al personaggio anche forse al di là di quanto era richiesto dalla storia.
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