Regia di Neri Parenti vedi scheda film
"Natale a Beverly Hills" diretto nel 2009 da Neri Parenti,
devo dire che è inguardabile.
La storia racconta che dopo ben
16 anni Cristina, per caso incontra
a Los Angeles Carlo che
è il mascalzone che l'aveva
abbandonata incinta di sette mesi
e che oggi vive ancora come un gigolò e
per cose strane si fa passare
per un missionario suo fratello.
Nel frattempo Lele si innamora di Susanna,
la figlia di Claudio,proprietario dell'albergo
e per far colpo su di lei prende l'auto
presa a noleggio da Aliprando e
offre alla ragazza un passaggio fino all'università.
Poi Serena e Marcello sono in
procinto di sposarsi e organizzano
entrambi la festa al celibato e nubilato
e durante il party Marcello incontra per caso Rocco,
un vecchio compagno di liceo
che non vedeva da anni e che si
trova a Los Angeles per un convegno.
Rocco è un dottore della chirurgia
estetica,mentre Marcello
gestisce un ristorante a Malibu.
Però Serena sta festeggiando il
suo addio al nubilato in un
locale country si ubriaca e finisce
per fare uno spogliarello
e viene trascinata fuori dal locale e
trova proprio Rocco
che la porta in una stanza d'albergo e se innamora.
Il Film prodotto dalla ditta Aurelio e Luigi
De Laurentiis ed è 26° "Cine panettone" che
ha avuto il suo sistematico successo natalizio
nella scorsa stagione,con un incasso di circa
20 milioni di Euro,ma stavolta peggiora
confronto l'anno scorso e tocca il Fondo.
Al timone della regia c'è il solito Neri Parenti,
che stavolta fa una regia neanche di mestiere,
come in precedenza e cade nei vuoti narrativi come
tutto il complesso e si perde
nei meandri della mediocrità
come in tutto il Cast.
La pellicola si snoda a due episodi,che
non si incrociano,ma ti accorgi immediatamente
di trovarti a una pellicola che non ha ne capo ne coda,
cadendo volutamente cade nella volgarità,
con doppi sensi e situazioni degli equivoci
vecchissima e stratagemmi già usati e anche male.
Mentre l'episodio con Cristian De Sica è sempre la stessa
solfa,dove lui è un gigolò e si finge
missionario in Angola e dove con Massimo Ghini
fa una serie di doppi sensi a parlare sempre
di sesso e di centimetri che ti fanno veramente
cadere le braccia perché si cerca la parolaccia
per far ridere.
Poi stavolta non c'è Fabio De Luigi,
che era uno dei pochi che funzionava e
c'è solo la splendida Michelle Hunziker,
che è affiancata dai due figli d'arte di spicco
come Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi,
che purtroppo sono ridicoli e fanno rimpiangere
i padri.
Ma alla fine lo scopo è sempre lo stesso
e cioè prendere una storiella,
degli Attori affermati,4 gnocche da paura
e fai il Film che incassa,ma il bello
e che succede,nonostante i vuoti
di idee che si ciba la Commedia Italiana
e ti viene la nostalgia della ingenua "Scollacciata".
Nel Cast figurano oltre i citati anche
Sabrina Ferilli-Michela Quattrociocche-Candace Kita-
Amanda Van Annan-Chris Gann e Vittorio Emanuele Propizio.
Una curiosità Nel reparto tecnico
nelle vesti del Direttore della fotografia
figura Daniele Massaccesi,figlio di Aristide in
arte Joe D'amato,regista di Film "di genere".
In conclusione un Film inguardabile,
il peggiore dei "Cinepanettoni" con De Sica,
dove è tutto approssimativo,
senza capo ne coda con
vuoti narrativi e di sceneggiatura
allucinanti,con doppi sensi e volgarità che vanno
a finire sempre sul sesso,
riuscendo a sprecare un Cast con i fiocchi,
che non fa ridere e ti annoi,
e l'unica cosa che ti fa divertire a crepapelle
è la scritta finale che dice:
A seguito di istanza di riconoscimento di interesse culturale alla
commissione cinema del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali,
il film è stato dichiarato di interesse culturale:
"raggiunge la sufficienza ed ottiene, come richiesto,
il solo riconoscimento
dell'interesse culturale senza contributo,
da confermare a visione della copia campione".
Si commenta da solo.
Il mio voto: 1.
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