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Io, loro e Lara

Regia di Carlo Verdone vedi scheda film

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La recensione su Io, loro e Lara

di mm40
4 stelle

Io, innanzitutto; loro, tutti gli altri, massa indistinta, in secondo luogo; e Lara infine, che dovrebbe essere l'elemento centrale della pellicola o per lo meno quello che la distingue dalle precedenti mille, tutte similissime, ormai girate dal regista. Egocentrico, sì, ma sempre a ragione almeno sul set: perchè Verdone è un caratterista eccezionale perennemente circondato da volti mediocri, mestieranti mal diretti, dilettanti e dilettantesse allo sbaraglio. Qui si salvano Giallini, la Bonaiuto e la Finocchiaro, intrappolati però in personaggi realmente monodimensionali, disperatamente figli di una commediola leggerissima che vorrebbe fare le pulci ai costumi italici contemporanei e invece finisce molto più prosaicamente per rimettere (il gioco di parole? voluto) in scena per l'ennesima volta il solito cumulo di stereotipi e di scenette sui difettucci dell'italiano medio. Io, loro e Lara non è di per sè un lavoro disprezzabile: soltanto, non costituisce nè alcunchè di nuovo, nè alcunchè di interessante in un 2010 nel quale le tematiche 'calde' nel Belpaese sono diventate ben altre (dov'è la crisi, dov'è il malessere sociale? Che senso ha trattare certi argomenti forti - immigrazione, prostituzione, religione, tanto per dirne tre evidenti - senza mai scendere nei dettagli?); la sceneggiatura di Verdone e dell'accoppiata Francesca Marciano/Pasquale Plastino è pertanto una base di partenza molto limitata su cui sviluppare il lavoro. Si salvano, come detto, il mestiere di alcuni interpreti e la fluidità della storia, vivace e complicata il giusto. 4/10.

Sulla trama

Don Carlo, missionario in Africa, torna a Roma dopo anni; ritrova un fratello cocainomane, una sorella con figlia adolescente problematica e un padre anziano, arzillo e invaghito della badante moldava Olga. Ma Olga inaspettatamente muore e il padre, che nel frattempo si era sposato con lei, getta nello sconforto l'intero asse ereditario. Anche perchè, a sorpresa, entra in scena Lara, figlia di Olga ed erede legittima.

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