Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Nonostante siano pochi i film di Verdone davvero buoni - COMPAGNI DI CLASSE , MA CHE COLPA ABBIAMO NOI . MALEDETTO IL GIORNO CHE T'HO INCONTRATO , SONO PAZZO DI IRIS BLOND - e' indubbia la capacita' del regista-attore di portare su grande schermo delle maschere della nostra italietta che sembrano uscire dalla storia della nostra commedia.
Questo ultimo suo lavoro cerca di rimanere in bilico tra il dolce e l'amaro , sfruttando un personaggio , il prete missionario interpretato da Verdone stesso , che ha al suo interno quasi tutte le sfaccettature dei vari "caratteri" che l'autore romano ha portato su grande e piccolo schermo negli ultimi trentacinque annetti.
Purtroppo pero' il film funziona a meta' , visto che gli attori sono tutti in parte - la Finocciaro e' eccellente e la Chiatti e' da infarto - , che le battute vanno quasi sempre a segno ma che nel complesso il tutto soffre di un eccessivo buonismo e che alla fin fine non si riesce a dare una degna chiusura ad una storiella tutto sommato simpatica e che nella seconda parfte regala anche qualche discreto punto di riflessione.
Lontano dalla volgarita' televisiva dei cinepanettoni e da quella schiera di falsi autori sfornatori di cinemino da salotto buono , il cinema di Verdone , un cinema medio ma fatto con amore , di questi tempi si eleva piu' del dovuto , visto che e' circondato quasi per intero da robetta girata vergognosamente e che vuole essere piu' di quello che e' nella realta'.
Insomma , una pellicola con alti e bassi che si mantiene sul livelli dignitosi e che strappa molte risate , ma che purtroppo non affonda quanto poteva nel sociale e che si lascia prendere un po' troppo la mano dalla facile voglia di far esclusivamente ridere.
Nel complesso comunque un film decoroso.
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