Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Niente da dire: Carlo Verdone rimane il re di una certa commedia all'italiana. C'è il maestro Monicelli, c'è quel bucaiolo di Virzì, qualche colpo d'ala di Soldini, la sorpresa di Zanasi, ma Verdone sforna ogni anno un film deliziosamente in linea con l'agrodolce cinema italiano del tempo che fu. Qua prova ad essere più agro che dolce, ma è troppo buono e pacioccone per arrivare un poco più in profondità. Rimane, comunque, un sano divertimento, senza volgarità, con un briciolo, sopportabile, di furbizia, senza nessuna particolare difficoltà di comprensione e col bel finale buonista. A volte non è male. Carlo rimane un gigante della recitazione, mentre Laura Chiatti, purtroppo, è solo gnocca: mi rimane il sospetto che sia stata messa lì solo per colpire la pancia dello spettatore basso, medio e alto. Certo, Verdone sta al Cinema come Fazio sta alla televisione. Ah Verdo' anvedi de mozzicare de più la prossima vorta!
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