Regia di Luciano Melchionna vedi scheda film
Prova tutt' altro che convincente questa di Melchionna che mette in scena l' ennesima critica a famiglia e società italiana. Ambientata in una Roma a tratti deturpata da patetici ed inutili effetti di computer grafica, la vicenda ruota attorno ad un giovine che minaccia di gettarsi nel vuoto nientepopodimenochè dal Colosseo. Attorno a lui ruotano parenti, amici e conoscenti che, venuti a sapere delle intenzioni, tentano di raggiungerlo per dissuaderlo senza prima, però, averci mostrato uno spaccato della loro vita quotidiana. Ne scaturisce una sorta di film ad episodi male intersecati fra di loro che si ricongiungono in un finale mistico-filosofico di dubbio gusto e riuscita. Qualche ci sarebbe anche e l' intento critico par sincero ma le situazioni sono troppo forzate e non aggiungono nulla di nuovo al panorama italiano medio che si nutre da anni dei soliti rapporti sentimentali instabili, famiglie difficili, amicizie disfunzionali e così via. Nella regia s' intravede qualche guizzo e nel cast spicca qualche discreta caratterizzazione (Colangeli e Ramazzotti) ma ciò non basta a salvare la pellicola dal baratro della mediocrità.
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