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Cado dalle nubi

Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film

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La recensione su Cado dalle nubi

di supadany
5 stelle

Sinceramente speravo in qualcosa di decisamente migliore anche perché quasi sempre questi “fenomeni” comici hanno dato il meglio nei loro esordi per poi affievolirsi in seguito (vedi Pieraccioni e Aldo, Giovanni e Giacomo su tutti) e molto rapidamente, perseguendo sempre la stessa strada senza riuscire a rinnovare la propria immagine.

Per cui, se il buon giorno si deve vedere dal mattino, non siamo messi proprio bene anche considerando che all’epifania il simpatico Checco è pronto a fare il bis, nella speranza di ripetere i risultati incredibili di questo “Cado dalla nubi”, decisamente più fortunato che meritevole.

Dico simpatico, perché a mio avviso lo è anche in questo film(etto) che è comunque esile all’ennesima potenza dove si cavalcano, senza troppa invettiva, esclusivamente i classici luoghi comuni sugli omosessuali (e basta!!), sulle differenze tra nord e sud e sulla bontà d’animo delle persone normali che in un modo o nell’altro riescono sempre a emergere (favola?).

Si ridacchia, a tratti anche di gusto, ma non tutte le battute colpiscono il bersaglio anzi diverse lasciano poco spazio all’immaginazione con un finale che riesce a mettere tutto a posto nella bellezza di due minuti, ma due proprio contati.

Risultato dunque alquanto altalenante, non basta una buona dose di simpatia di un fresco protagonista, valida altresì per confezionare sfuggevoli scretch televisivi, per fare un vero e proprio film, per quanto leggero e disimpegnato questo voglia essere.

Abbastanza anonimo, successo decisamente spropositato.

 

 

Gennaro Nunziante

Regia un pò anonima, abbastanza ordinato, ma qualche luogo comune poteva almeno cercare di limitarlo.

Checco Zalone

Abbastanza simpatico, ma non certo trascinante come lo erano agli esordi, almeno a mio modo di vedere, Pieraccioni e Aldo (a cui un pò somiglia), Giovanni e Giacomo.

Dino Abbrescia

Troppo rimarcato il suo ruolo da omossessuale con la sagra dei luoghi comuni in bella mostra.

Fabio Troiano

Il suo ruolo è ancora più rimarcato del suo compagno di scena.

Giulia Michelini

Abbastanza naturale, ma poco appariscente.

Raul Cremona

Particina senza importanza, tanto valeva non figurare nel cast.

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