Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film
Ok,sono colpevole.Ieri sera potevo scegliere tra l'ultimo film dei Coen e questo e ho scelto il film con Checco Zalone.Ma la colpa è di Woody Allen che in pausa pranzo mi aveva devastato col suo Vicky Cristina Barcelona.Ho preferito quindi non rischiare un overdose di umorismo ebraico e mi sono convertito al culto pagano del buon Checco.Un film che a guardare gli incassi progressivamente in ascesa nelle prime tre settimane sta funzionando alla grande soprattutto grazie al passaparola e allora perchè non andarlo vedere?Se lo ha visto Mereghetti(e lo ha pure stroncato)....Il film in questione parte da uno spunto abbastanza abusato:un cantante si trasferisce a Milano dalla natia Puglia per fare successo con la sua musica.E per trovare l'amore(anche di rimbalzo).E Checco Zalone,star incontrastata dei cabaret televisivi dimostra di non soffrire troppo nel passaggio su grande schermo come successo ad altri.Tutto ciò è dovuto alla sua comicità che è un misto distrafalcioni lessicali,volgarità assortite e scorrettezza politica.Ne abbiamo per i gay,per la Milano da bere e da sniffare,per i leghisti,per i neri(tanto per par condicio)per la cultura in genere(vedere la sequenza in cui deve comprare un libro) e per molto altro,infila una serie di "carinerie" una dietro l'altra.La sua comicità è molto diretta,un filo edulcorata nel passaggio al cinema(Checco ha perso la mania di sistemarsi il pacco e fare pesanti allusioni sessuali),da una parte ricorda Frassica o ancor di più Anna Maria "Sconsy"Barbera, dall'altra le sue movenze danzereccie non possono non ricordare Celentano,mentre per quanto guarda le sue canzoni ricche di questi giochi verbali e amenità assortite forse siamo dalle parti degli Squallor quando facevano canzoni neomelodiche napoletane con testi assolutamente "particolari".E'indovinato anche il coro di caratteristi che incornicia il film a partire dal gay fidanzato Abbrescia per finire al leghista Ivano Marescotti che sfoggia una statuetta di Alberto da Giussano sul mobile del salone(e Checco chiede se è un Power Ranger)."Cado dalle nubi" è un film costruito su misura per la comicità one liner dI Zalone ,confezionato alla meglio ma ha il pregio che a tratti fa ridere.Anche se poi lo dimentichi in fretta...All'inizio ho detto che ero colpevole...Beh dopo aver visto il film non mi ci sento più....
regia di servizio,senza danni,qualche ovvietà
trasferisce la sua comicità intatta su grande schermo
azzeccata caratterizzazione
non male
molto carina
praticamente un cameo
ok
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