Regia di Damien Dante Wayans vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Lontano dai fasti del primo “Scary movie”, ma anche da altre nefandezze che la crew della famiglia Wayams (ma quanti cavolo sono?) ha creato più recentemente (penso al tremendo “Quel nano infame”).
Si ridacchia di fronte ad una demenzialità decisamente spinta, peccato solo che non sempre le battute vanno a segno e quando sbagliano mira fanno male.
Megan (Shoshana Bush) arriva in una nuova scuola, dopo aver perso la madre in un incidente stradale.
Tra i suoi nuovi compagni c’è Charity (Essence Atkins), sempre col figlioletto al seguito (tranne quando lo chiude nell’armadietto) e Thomas (Damon Wayams jr), il quale è membro di una crew di ballo da strada che deve dei dollari ad un adiposo boss che vuole la “sua fetta di torta” da quanto queste gare generano (e intanto s’accontenta di una fetta di torta vera).
Poco da dire sulla trama, puro pretesto per scatenare una comicità che gioca sui doppi sensi e una cattiveria insita che prende di mira qualsiasi debolezza e/o difetto trovando in questo caso terreno fertile nel territorio percorso recentemente da tanti film (…) del ballo da strada.
Nel suo genere non sfigura del tutto (di fronte a “Disaster movie” o similari, sembra un capolavoro), ma non ha l’irresistibile continuità dei migliori Wayams, tante scenette sanno di già visto, alcune fanno sganasciare dalle risate, altre fanno cascare letteralmente le braccia.
Soprattutto quando la pista diventa protagonista le cose tendono a precipitare, con teste infilate tra le chiappe, neonati sparati sul dancefloor, pavimenti sfondati, persone schiacciate.
Peccato non di poco conto visto che il tema centrale sarebbe proprio quello (o questo), peccato anche perché in altri frangenti si ride davvero di gusto, ma questa vola, e non solo, le idee non devono essere state tantissime, un po’ perché alcune non funzionano, un po’ perché il film si spegne dopo circa 75 minuti e l’ultima scena è anche alquanto dimenticabile.
Insomma “Dance flick” non è così brutto come potrebbe sembrare (c’è molto di peggio in materia), ma non è nemmeno abbastanza convincente da riportare in auge il nome dei Wayams ai quali una ciambella con il buco non viene fuori da ormai troppo tempo.
VOTO : 5,5. A strappi, in alcuni casi riesce a far ridere di gusto, in altri cade a livelli bassissimi con un umorismo che non fa ridere più nessuno, o quasi.
VOTO : 6. Funzionale alla materia trattata, ma non è certo all'altezza della Faris.
VOTO : 5,5. Divertente solo a tratti.
VOTO : 6. Abbastanza divertente.
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