La recensione su Maniac cop - Il poliziotto maniaco

di alan smithee

6 stelle

Lo scontro finale tra il poliziotto sadico e l'eroico agente creduto colpevole Jack Forrest, terminato con un volo di un furgone in mare dopo che un asse di acciaio ha perforato il petto del mostruoso -zombie, non è riuscito a fare si che Jack Cordell sia deceduto.

Lo scopre, a sue spese, il povero Jack, ucciso a tradimento nel più cruento dei modi.

La sua partner Theresa Mallory si salva per miracolo, almeno inizialmente, quando interviene nelle indagini il rude poliziotto Sean McKinney (il duro senza via di scampo Robert Davi), che, aiutato dalla psicologa che ha in cura i due poliziotti sopravvissuti alla furia del poliziotto sadico, si convincerà presto che il mostro è ancora vivo, e che la sua ansia di vendetta non è per nulla placata.

Azione e violenza senza remore, ed approfondimenti psicologici inesistenti , costruiscono un action quasi surreale che tuttavia funziona alla grande, sempre che si riescano a mettere da parte ogni tipo di pretesa di coerenza o di razionalità di scrittura.

Lo stile del film di Lusting, prodotto anche stavolta dal lungimirante Larry Cohen, punta all'essenziale e si prodiga in scene d'azione e di estrema violenza che si rivelano la vera forza del film, ovvero la caratteristica vincente per rendere anche questo seguito uno dei veri capisaldi del b-movie cult.

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