Regia di Richard Eyre vedi scheda film
Un movimento oscillatorio continuo tra le spire ambigue del melodramma e le soluzioni più abusate del thriller coniugale.Un marito dopo che la morte ha portato via sua moglie comincia a notare che nel computer di lei ci sono messaggi e prove di incontri con un altro.E fa di tutto per conoscerlo,riuscendoci.Ora la domanda minima che frulla per la testa dello spettatore è perchè rivangare tanto dolore?Dopo aver vissuto il distacco dalla persona amata per un quarto di secolo,ora che hai scoperto le ombre nel suo passato perchè agire come punto da una tarantola?E'qui l'equivoco di tutto il film.Nelle stesse condizioni del protagonista probabilmente la reazione sarebbe stata molto diversa.Abituato a temi scomodi Eyre qui non riesce a trovare il modo per appassionare lo spettatore confuso da un ottima confezione,da prove apprezzabili da parte del cast ma anche da un impressionante pochezza di fondo.Probabilmente una chiave di lettura più stimolante sarebbe stata quella legata al cambiamento della percezione della moglie che affligge il placido computer designer interpretato da Liam Neeson.E invece Eyre preferisce concentrarsi praticamente solo sulla sua reazione al fatto compiuto.E gradualmente contravvenendo alla sua mite natura lo fa diventare un mostro capace di architettare perfide macchinazioni ai danni dell'altro.Per poi tirarsi indietro.Troppo poco anche se bisogna dire che la forma è decisamente accattivante così come incuriosisce la bella ambientazione italiana.
non trova il modo per appassionare oscillando tra meodramma e thriller senza particolari meriti
prova misurata
ok
non male
non disturba più di tanto
ok
decisamente a suo agio
bravo,forse il migliore del caast
non male
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta