Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
In film come questo è facile farsi fuorviare dalla storia raccontata(magari anche realmente acccaduta) e valutare positivamente proprio sull'onda dell'emozione provata la pellicola in questione.E credo che questo film di Hallstrom,provetto calligrafo svedese in servizio permanente a Hollywood si presti perfettamente a quanto da me affermato prima.Per quanto mi riguarda Hachiko è una fabbrica di lacrime a comando,un'operina sfacciatamente furba che gioca con il buonismo dilagante in certi periodi dell'anno,un'ennesima variazione di racconto di vita col cane.Cosicchè quando Gere schiatta in due secondi nel bel mezzo del film,nessuno alza nemmeno un sopracciglio,mentre quando Hachiko va ad aspettare il suo padrone alla stazione,ecco che arriva il diluvio universale di lacrime ma non perchè è venuto a mancare il padrone,è seplicemente perchè il cane aspetterà una vita a vuoto.Strano animale l'uomo.Hachiko eccede nella volontà di umanizzare un cane(vedi le soggettive in bianco e nero ad altezza occhi dell'akita inu),regalandoci una specie di pelouche in versione animatronica,un quattrozampe bionico che non fa pipì,nè cacca e neanche le puzze dopo che gli hanno dato da mangiare le peggiori schifezze.E anche quando si rotola per ore nel fango gli basta una scrollatina per ritornare tutto lindo come se lo avessero passato in lavatrice con Vernel e Coccolino mescolati nello stesso misurino.Qui non c'entra l'amore per gli animali,il vero cane si vede solo nella fotografia nel finale quando si parla del vero Hachiko che a dirla tutta ha un aspetto molto più sgarrupato di quello che appare nel film.Comunque complimenti agli adddstratori.
Una notazione su Richard Gere:di solito si dice che quando mettono un attore famoso a recitare accanto a un animale(praticamente a fargli da spalla) vuol dire che la carriera del suddetto attore abbia ormai imboccato la via del declino.Qui al povero Gere lo fanno schiattare addirittura a metà film.Quindi non avevano neanche più bisogno della spalla.Come siamo caduti in basso....
leccata come il 99% dei suoi film
ormai è un ricordo
si mantiene bene
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