Regia di Nick Stringer vedi scheda film
La tenerezza che ispira e può ispirare, solo anche al pensiero, un essere come la tartaruga è una cosa a sé stante, questo docu-film, per dire la verità, non dice molto di originale, diverse situazioni sono già note e viste in altri documentari, come la nascita della tartaruga sulla spiaggia, possibile e facile vittima di molti pericoli; il tono stesso del racconto con voce fuori campo, ci porta in un clima quasi favolistico, nella versione italiana con una voce anche troppo suadente di Paola Cortellesi, ma evidentemente precedentemente impostata. Le riprese sono naturalmente discrete, ma mai eccezionali, come invece mi aspettavo, ed era la vera nota giusta su cui puntare. Il ciclo di vita della tartaruga è troppo didascalico per prenderci il nostro animo, anche se tentato, o forse anche per questo a secondo delle sensibilità più o meno smaliziate, dalla voce narrante che elargisce miele in ogni situazione.
affetto ed emozione, ma nella normalità della realizzazione
visione superficiale
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