Regia di Gunnar Vikene vedi scheda film
Ottimo film scandinavo che indaga sulle dinamiche adolescenziali di tre ragazzi dalla compliacata situazione familiare. La sceneggiatura, sebbene abbastanza piatta durante il cosidetto "secondo atto", è arricchita da una regia accorta e non scontata, tipicamente indipendente. Il regista crea atmosfere molto fredde, espressioniste, quasi surreali, e ha una predilezione per insistiti primi piani, molto intensi e profondi, con l'intento di scrutare nella mente dei personaggi.
I tre attori principali sono davvero eccezionali, con capacità mimico-espressive sorprendenti.
Davvero un ottimo risultato. Presentato in anteprima al festival del cinema di Roma.
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