Regia di Radu Mihaileanu vedi scheda film
Film bello, che parte tra il comico e il grottesco, poi vira inaspettatamente verso il drammatico, se non tragico, ma con una profondità e intelligenza insospettabili, data la prima mezz’ora.
Un film che insomma cresce, con questi musicisti decisi a farsi scambiare per altri, per potere fare dopo 30 anni un concerto assieme, e a Parigi. Film che alla fine ti lascia un po’ di sasso, tanto è bello, perché all’inizio, con questi russi doppiati male (parlano cioè come un italiano che imita un russo…ma magari in originale era così, chissà, il film è francese), insomma all’inizio ti pare un film caruccio, lineare, un po’ scontato, con qualche battuta riuscita e altre no…
Poi decolla, e se a qualcuno (come me) piace un sacco Cajkovskij (o come si scriverà?) e il suo magnifico concerto per violino e orchestra (capolabor della cultura occidentale), diventa non solo un film da 8 (questo comunque), ma pure da 9, come ho votato io.
Insomma, il bel film che non ti aspetti. Il regista è quello del famoso Train de vie; il protagonista è eccellente, un carismatico e bravissimo Aleksei Guskov. Ma tutti sono azzeccati, in questo film corale per definizione. Bello, non credevo.
Budget minore e ottimo successo (da film d’essai, chiaro).
Ovviamente, fantastica
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Straordinario
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