Regia di Luca Lucini vedi scheda film
Lucini ha le idee chiare: ritrarli tutti in una foto di gruppo per non colpire nessuno in particolare. Non era certo questa la commedia all'italiana, frutto di una spietata analisi di costume che andava ad indagare fra misfatti e meschinità dell'italiano medio; qui l'italiano medio è talmente medio(cre, soprattutto nei tratti del carattere) da risultare per forza di cose fasullo e le situazioni sono debitamente sviluppate ai livelli di una fiction tv. Ciò che però colpisce è che involontariamente Lucini racconta di un'Italia in miseria, ladra e stracciona, affossata dai debiti morali ma principalmente materiali: Berlusconi è passato di qui. Se mai saranno ancora vivi, gli italiani fra vent'anni riguarderanno questo pur superficiale spaccato sociale con un'angoscia dilaniante: il Paese è ad un passo dal terzo mondo, ma si ostina a volersi mostrare in abito elegante e a voler organizzare un banchetto sfarzoso ed opulento. Di buono comunque in Oggi sposi qualcosa c'è: poca volgarità, un racconto lineare che incastra piacevolmente i vari episodi della trama ed un cast che vanta - persino - attori veri: Michele Placido e Renato Pozzetto, ovviamente in ruoli minori, ma con i tempi che corrono bisogna accontentarsi.
Vari matrimoni in preparazione che si intrecciano nell'Italia dei giorni nostri; una coppia povera cerca di imbucare le proprie nozze al banchetto di quelle di due ricconi (con tanto di 72 invitati a seguito), mentre un ragazzo di origini contadine del sud sposa la figlia di un facoltoso ambasciatore indiano.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Caro Miguel, normalmente scarto i film a cui assegni 1 o 1,5 stelle ma da 2 si possono trovare film guardabili ed è per questo che lo avevo registrato. Ieri guardandolo con Maura, che mi è venuta a trovare per le feste, abbiamo potuto constatare la pochezza che tra l'altro traspira dalla tua recensione. Nei titoli di coda abbiamo potuto apprendere con meraviglia, ma non con stupore, che il film è considerato di interesse culturale (dolente nota). Che interesse culturale può avere un film che accentua in modo pregiudizievole caratteri e comportamenti Italiani negativi, non approfonditi e superficiali. Sperando che ai passato buone feste, un caro saluto.
Ciao Pino, sono d'accordissimo su ciò che dici in merito al presupposto interesse culturale del film, e credo di aver spiegato abbastanza bene la distanza che intercorre - anni luce - tra quest'opera e la cosiddetta commedia all'italiana. Mala tempora currunt, per l'Italia e per il cinema italiano. Nelle mie vecchie recensioni, come sai, il voto "negativo" (pollice in giù, all'epoca) è stato convertito successivamente dal sito, in automatico, in 2 stelle: ecco perché lo porto subito a una stella, così da non risultare più fuorviante. Poteva andarvi meglio, mi spiace! Un saluto
Se prima di registrarlo avessi letto la recensione non lo avrei registrato, ma tutto sommato va bene così, serve per esperienza. Sei sempre gentile a dedicarmi il tuo tempo. Ciao
Giusto, mettila così. Ricambio le ultime parole, come sai apprezzo sempre i tuoi interventi, che entrano nel merito con educazione e intelligenza... cosa non scontata in questo sito allo sbando, come è noto. Ciao!
Commenta