Lars lascia l'esercito ed entra a far parte di un gruppo neonazi, che organizza raid punitivi contro arabi e omosessuali. L'apprendistato alla 'fratellanza' è duro e Lars viene affiancato dal mentore Jimmy incaricato di testarne l'affidabilità e la preparazione sui testi fondamentali stile Mein Kampf. Imprevedibilmente, tra i due scoppia la passione. Un amore vissuto in segreto, finché alla fine le regole razziste e violente del gruppo metteranno gli amanti di fronte all'inevitabile contraddizione: tradire i 'fratelli' di ideologia o tradire l'altro e i propri sentimenti. Qualunque sia la scelta, porterà dritti alla violenza, fisica o mentale.
Note
Se i toni, specie nel finale, scivolano inevitabilmente nel mélo, è soprattutto nel corpo centrale della pellicola che Donato riesce a rappresentare con verosimiglianza la ruvidezza di quella realtà. Se ne può percepire con precisione l’odore del collante, fatto di reclutamento e fratellanza. Principio di inclusione e esclusione. Machismo e subordinazione. Eppure la mina vagante, l’omosessualità per l’appunto, è in azione anche lì (come ci hanno già mostrato Una giornata particolare e Paragraph 175). Per questo lascia interdetti la dichiarazione del regista che ha relegato il nazifascismo a un’esigenza di sceneggiatura, «così come lo sono stati i dissidi familiari per i Capuleti e i Montecchi».
Più che essere brutto, "Fratellanza" di Nicolo Donato è un film dagli sviluppi narrativi abbastanza scontati. La scoperta di avere inclinazioni omosessuali da parte di due adepti di un movimento neonazista, rende evanescente il pur interessante tema dell'estremismo di destra in Danimarca. Insomma, film irrisolto salvato solo dalla voce dei corpi.
Il Film in questione avra' anche una Sua Storia d'Attualita' ma a me questi NeoNazisti Omosessuali (!!!) dalla Danimarca con furore non mi ha molto convinto,direi proprio annoiato.voto.3.
Sconclusionata riflessione (o meglio presunta tale) sull'estremismo o sull'omosessualità in Danimarca, tanto dramma senza il dramma tanto dolore per nulla, bruttino proprio.
Un film a cui molti vogliono dare un valore, un film di moda che per fare gli snob valutano a quattro stelle. Un film schifoso, pessimo di catiivo gusto. Non merita ulteriori giudizi.
L’ispirazione è venuta al regista (per sua stessa ammissione) dalla visione di un documentario di Rosa Von Praunheim Men, heroes and gay nazis, che lo aveva particolarmente impressionato (Mi sembrava che una storia del genere toccasse elementi ed aspetti interessanti anche e soprattutto sul tema universale dell’amore, che potevano essere raccontati seguendo un punto di… leggi tutto
Interessante esordio su grande schermo del regista italo-danese Nicolo Donato nonché vincitore del Marc'Aurelio d'oro al Festival di Roma del 2009, "Brotherhood" è un duro spaccato di società contemporanea che mette in scena una vicenda estrema ma non per questo incredibile od improbabile. Nell'algida provincia nordeuropea non sorprende infatti trovare piccoli (ma neanche tanto) gruppi… leggi tutto
Fra due neonazisti di un paesino danese scoppia l'amore omosessuale. Il resto del gruppo, scoperta la storia, si accanisce contro la coppia.
Amore e ideologia non possono andare d'accordo: libero e imprevedibile per natura il primo, dogmatica e poco incline alla discussione la seconda; la tolleranza, l'accettazione del prossimo e delle sue scelte di vita, poi, è quanto di…
Mi sarei aspettata di trovare una taglist su questo tema, ma vedo che non è così. E allora, visto che casualmente nei giorni scorsi ho visto alcuni film che calzano a pennello, ho pensato di creare una…
Dal 2007, il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia quale momento di riflessioni e azioni per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata…
Lolite e nonite; relazioni tra individui di razze diverse in nazioni e periodi dove la cosa dava scandalo; matrimoni impossibili tra persone di diversa religione o di diverso censo; storie di omosessualità in…
il racconto di un amore scoppiato tra due neonazisti è meno originale di quanto sembri ma in questo film cattura. la ricostruzione del gruppo di giovani estremesti è impeccabile nelle riunioni,nel comportamento durante le spedizioni e nella gerarchia. appassionante il pezzo centrale dove i giovani protagonisti scoprono il loro amore in riva al lago.il finale si scrive da solo. un film ben…
Interessante esordio su grande schermo del regista italo-danese Nicolo Donato nonché vincitore del Marc'Aurelio d'oro al Festival di Roma del 2009, "Brotherhood" è un duro spaccato di società contemporanea che mette in scena una vicenda estrema ma non per questo incredibile od improbabile. Nell'algida provincia nordeuropea non sorprende infatti trovare piccoli (ma neanche tanto) gruppi…
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Commenti (4) vedi tutti
Più che essere brutto, "Fratellanza" di Nicolo Donato è un film dagli sviluppi narrativi abbastanza scontati. La scoperta di avere inclinazioni omosessuali da parte di due adepti di un movimento neonazista, rende evanescente il pur interessante tema dell'estremismo di destra in Danimarca. Insomma, film irrisolto salvato solo dalla voce dei corpi.
commento di Peppe ComuneIl Film in questione avra' anche una Sua Storia d'Attualita' ma a me questi NeoNazisti Omosessuali (!!!) dalla Danimarca con furore non mi ha molto convinto,direi proprio annoiato.voto.3.
commento di chribio1Sconclusionata riflessione (o meglio presunta tale) sull'estremismo o sull'omosessualità in Danimarca, tanto dramma senza il dramma tanto dolore per nulla, bruttino proprio.
commento di TotororesurrectionUn film a cui molti vogliono dare un valore, un film di moda che per fare gli snob valutano a quattro stelle. Un film schifoso, pessimo di catiivo gusto. Non merita ulteriori giudizi.
commento di abcd1234