Regia di Alessandro Angelini vedi scheda film
VOTO : 6.
L’opera seconda di Alessandro Angelini è praticamente composta da due minifilm in cui domina sempre la figura di Sergio Castellitto che offre una prova a 360° in cui mette in mostra tutto il suo repertorio attoriale (che è decisamente importante).
Mero (Sergio Castellitto) è un padre divorziato che spende tutta la sua vita (con passione, ostinazione ed anche egoismo) per il figlio, soprattutto allenandolo alla boxe, credendo possa sfondare al contrario di quanto accadde a lui in gioventù.
Finirà però col mettere la riuscita in questa disciplina davanti a tutto, scontrandosi con Lorenzo (suo figlio) quando rovinerà la relazione di quest’ultimo con una giovane rumena.
Il fato ci metterà del suo e per Mero comincerà un’odissea che lo porterà molto lontano dalla sua Roma a contatto con realtà molto distanti dalla sua.
Dovrà accettare cose impossibili da concepire per un’indole come la sua, ma troverà anche il coraggio per farne altre.
Angelini conferma di saperci fare, soprattutto nella prima parte che faceva pensare ad un film davvero maturo e convincente.
Successivamente si prende dei rischi, anche con coraggio devo dire, ma il cambio radicale di ritmo, tenore ed obiettivi non genere gli effetti sperati.
Anzi, affiora un po’ di confusione, non riesce più a trovare le coordinate e si trascina fino ad un finale che non convince.
In questa seconda parte affronta troppi temi e senza la necessaria determinazione e piglio autoriale.
Ed è un peccato, perché la prima mezz’ora abbondante è davvero molto bella, con riprese nervose ed un rapporto padre figlio, tumultuoso, ma anche generoso e ben delineato.
Insomma una pellicola riuscita solo a metà che lascia un pizzico di delusione.
VOTO : 6.
I primi 40 minuti li gestisce in maniera ottima. Riprese nervose, ottimo ritmo e tanto talento.
Purtroppo la seconda parte del film diventa assai confusionaria ed anche lui non trova più il bandolo della matassa.
VOTO : 6,5.
Nella prima parte è quasi suntuoso, nella seconda paga pegno anche lui.
VOTO : 6.
Comprimario collaudato.
VOTO : 6.
Sufficiente.
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