Mero, operaio specializzato in un cantiere nautico, è un padre single. Lorenzo, il figlio nato da una relazione con una ragazza albanese, è la sua unica ragione di vita e il sogno dell'uomo è che il ragazzo diventi un campione di boxe, riscattando così la sua anonima carriera da dilettante. Per questo lo allena duramente, insegnandogli giorno dopo giorno a tirar pugni e a proteggersi dai colpi bassi della vita. L'equilibrio di questo rapporto è sconvolto dal ritorno di Denisa, la madre di Lorenzo, e dall'incontro tra il figlio e la giovane Ana.
Note
Sa girare bene Angelini, ben dirigere gli attori. Macchina a spalla che insegue nervosamente i personaggi, personalità da vendere e uno stile europeo. Ma capiremo mai che non basta? Premio come miglior attore per Sergio Castellitto al Festival di Roma 2009.
la prima metà mi ha convinto. Nella seconda (dopo la svolta importante della vicenda) secondo me il film deraglia e diventa un po' troppo inverosimile. Castellitto indubbiamente ha meritato il premio di miglior interprete.
La prima immagine di Sergio Castellitto al cinema risale al 1981, in TRE FRATELLI di Francesco Rosi era uno dei terroristi che nel sogno di Philippe Noiret attenta alla sua vita di giudice. In seguito ha conquistato il ruolo di comprimario di Mastroianni ne L’ARMATA RITORNA di Luciano Tovoli. Negli anni ottanta si è fatto le ossa girando tanti piccoli film, tra cui spicca la… leggi tutto
Un rapporto padre figlio in un famiglia abnormememente ristretta,una madre assente che si ripresenta ad intervalli variabili creando inevitabilmente scompensi,il cantiere navale dove il padre trascorre tutto il giorno e la palestra fai-da-te dove la sera allena il figlio per farlo diventare pugile.Sono questi gli elementi strutturali della prima parte del nuovo film di Angelini:un ritratto… leggi tutto
Alza la testa - titolo che deriva da un'espressione del gergo pugilistico - è una prova di bravura di Sergio Castellitto. Partita vinta, in questo senso, anche se il film di Angelini, già autore di L'aria salata, parte bene e dà un senso anche alla frase del titolo. Il realismo suburbano della prima mezz'ora, pur con qualche piccolo scompenso narrativo, rende bene l'idea di… leggi tutto
Alza la testa - titolo che deriva da un'espressione del gergo pugilistico - è una prova di bravura di Sergio Castellitto. Partita vinta, in questo senso, anche se il film di Angelini, già autore di L'aria salata, parte bene e dà un senso anche alla frase del titolo. Il realismo suburbano della prima mezz'ora, pur con qualche piccolo scompenso narrativo, rende bene l'idea di…
VOTO : 6.
L’opera seconda di Alessandro Angelini è praticamente composta da due minifilm in cui domina sempre la figura di Sergio Castellitto che offre una prova a 360° in cui mette in mostra tutto il suo repertorio attoriale (che è decisamente importante).
Mero (Sergio Castellitto) è un padre divorziato che spende tutta la sua vita (con passione, ostinazione…
gni tanto capita di trovare un buon film italiano; raramente, ma capita; e io, quando sento parlare di cinema italiano, vorrei sempre mettere mano ad una pistola. Angelini qui è alla seconda prova, e lo fa con un buon film. Antonio Mero è tutto un fallimento, fallito come pugile, perchè ha abbandonato dopo cinque incontri da dilettante; è fallito come marito,…
La prima immagine di Sergio Castellitto al cinema risale al 1981, in TRE FRATELLI di Francesco Rosi era uno dei terroristi che nel sogno di Philippe Noiret attenta alla sua vita di giudice. In seguito ha conquistato il ruolo di comprimario di Mastroianni ne L’ARMATA RITORNA di Luciano Tovoli. Negli anni ottanta si è fatto le ossa girando tanti piccoli film, tra cui spicca la…
Seconda prova di Alessandro Angelini che anche questa volta decide di raccontarci un rapporto padre-figlio di quelli al limite, di quelli intensi, di quelli che non possono lasciare indifferenti. Nella storia di Antonio e Gabriele c'è una madre assente, una vita di sacrifici, un rapporto d'intesa costruito su sguardi e gesti e cementato dalla comune passione per la boxe, disciplina…
Poteva essere un buonissimo film, ma cade troppo nel surreale. Infatti per quanto cerca di essere crudo, la storia non è molto realistica: il protagonista si trova investito da una serie di eventi sempre più sconvolgenti; oh, ma capitano proprio tutte a lui! Per concludere, la storia, e soprattutto gli attori, potevano essere sfruttati meglio. Ma si può guardare.
Un rapporto padre figlio in un famiglia abnormememente ristretta,una madre assente che si ripresenta ad intervalli variabili creando inevitabilmente scompensi,il cantiere navale dove il padre trascorre tutto il giorno e la palestra fai-da-te dove la sera allena il figlio per farlo diventare pugile.Sono questi gli elementi strutturali della prima parte del nuovo film di Angelini:un ritratto…
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Commenti (4) vedi tutti
la prima metà mi ha convinto. Nella seconda (dopo la svolta importante della vicenda) secondo me il film deraglia e diventa un po' troppo inverosimile. Castellitto indubbiamente ha meritato il premio di miglior interprete.
commento di Artemisia1593Ottima prova di Castellitto, buonissimo film italiano.
commento di Andre1911Voto al film: 7.5!
commento di Mr Blondeil film cede nella seconda parte,ne esce appesantito ed a tratti retorico. peccato.superbo castellitto.
commento di hank