Regia di Giorgio Diritti vedi scheda film
Secondo film e secondo meraviglioso lavoro di Diritti. Sergio racconta la storia attraverso la magìa rurale della vita contadina, ne racconta la povertà e la dignità, in un modo, forse, solo secondo ad Olmi. Un film che indigna e strazia, un film senza retorica, asciutto. Uno sguardo muto come la bravissima Martina. Ogni tanto il cinema italiano ha un sussulto, ma questo lavoro non è solo un semplice segno di vita, è pura speranza. Che qualcuno preservi lo sguardo di Sergio Diritti. Bellissimo.
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