Regia di Paco Plaza vedi scheda film
Il rimando più immediato è all’universo letterario di Stephen King e a tutto l’immaginario culturale correlato: dai piccolo “Perdenti” (dal fluviale IT) all’estetica anni ’80 (rievocata con cura), dal patto di sangue all’amore per cinema di serie B (fonte di maestranze e guai), fino alla genesi di un boogeyman (boogeywoman?) in maschera e con i controfiocchi (serializzabile…). Divertente, ben condotto e con un inizio fulminante (fino alla scoperta del “pozzo”), il film intrattiene a dovere, per quanto sia penalizzato da una chiosa troppo autoreferenziale. Interessante.
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