Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Un Arsenio Lupin in versione celentanesco-milanese: per sorridere in famiglia.
Celentano è Celentano. Qui al meglio, in una commedia divertente e garbata e in una delle prove attoriali più convincenti. Il feeling tra il Molleggiato e i suoi più fedeli collaboratori (il nipote Santercole recentemente scomparso, i due ex-Brutos e l'indimenticato, lunare Walter Valdi...) è perfetto, adeguata la partner Eleonora Giorgi al massimo dello splendore. Ma l'altra grande protagonista è Milano: tratteggiata con leggerezza, certo, ma autentica, in parte perduta. È la Milano delle ringhiere, degli amici del bar, del "problema più importante" (cioè, trovare una ragazza) come da riuscita cover di Timi Yuro. Quella di Celentano è l'ultima delle generazioni semplici, appena uscita dalla guerra, ruvida e ingenua, e la troviamo sparsa qui, nel tipico ocra delle corti meneghine, quando ci si poteva ancora trovare la sera, a ridere e a sognare.
Daniela Tuscano
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