Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Commedia celentano-centrica che di fatto inaugura il filone con l’attore milanese che travolgerà i botteghini negli anni ’80. Secondo film di una lunga e fortunata serie col duo di registi Castellano e Pipolo (iniziato l’anno prima col pessimo “Zio Adolfo, in arte fuhrer”), “Mani di velluto” inaugura di fatto un ciclo di commedie nostrane “alternativo” (niente volgarità, né nudità gratuite). Co-protagonista la tanto bella quanto inabile alla recitazione Eleonora Giorgi, che con Celentano si capisce al volo; messa in scena molto approssimativa, sceneggiatura appena abbozzata, situazioni inverosimili. Il film è creato per perpetuare il successo di Celentano come attore, tanto che oltre agli usuali scatti da molleggiato (tipo la corsa nel parco o la rincorsa della fidanzata in vespa), il film non si segnala per null’altro. Si ride poco e sono tanti i momenti di stanca. Eppure il pubblico lo ha premiato, eccome, al box office. Pure un David per Celentano!
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