Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Doppia coppia: Castellano e Pipolo, Celentano e GIorgi. Filmettino gracile, ma botteghino sbancato. Da studiare, più che come film, come fenomeno sociale. Perché la gente correva al cinama a vederlo?
Un filmetto leggero ed esile, che lascia tracce dentro di noi come un bicchier d'acqua. Ciononostante Celentano e la Giorgi, in qualche modo, la spuntano. Sarà per la simpatia del primo e la bellezza (vestita ma scollata) della seconda, che il film annaspa ma non affonda, e si lascia guardare fino alla fine.
Celentano sfoggia la sua solita camminata “molleggiata” e dà vita al suo solito personaggio di pazzerello e mattacchione.
L'umorismo che si vede qua e là è puerile, anche se non fa mai tristezz;, se penso a certe commedie contemporanee, questo è già qualcosa.
Castellano e Pipolo avevano esordito con commedie intelligenti e fini, che io amo molto, come “La voglia matta”. Poi essi passarono a pellicole di poche pretese come questa, o anche inferiori (Grand Hotel Excelsior lo ritengo insostenibile), che però facevano staccare moltissimi biglietti ai botteghini. Questi ultimi, purtroppo, diedero ragione alla loro decisione di volare a bassa quota.
PS: abbonda la pubblicità di sigarette Merit, ma Celentano non è un fumatore e si vede: perché fargliela fare proprio a lui?
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