Regia di Eugenio Martin vedi scheda film
Nella ristrettezza di luogo e di tempo Eugenio Martin si sfoga con un horror materico e antropologico, mescolando forsennatamente l’estetica del gotico e il cuore del fantascientifico. Il risultato evoca un lussurioso, affascinante - seppur confusionario- microcosmo terrifico, con personaggi ben caratterizzati, perdonabili ingenuità narrative e splendide intuizioni gore. Gran finale distruttivo.
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