Regia di Gary Fleder vedi scheda film
America, fine anni ’50.
Rob Brawn (già fenomeno del basket in Scoprendo Forrester e Coach Carter).
Puzza di razzismo nell’aria.
Dannis Quaid (da quarterback - in Ogni maledetta domenica - stavolta nei panni dell’allenatore di una sua squadra di football).
Frammenti di riconciliazione alla Martin Luther King.
Clancy Brown (decisamente più affabile del fu Victor Kruger di Highlander).
Un finale che non t'aspetti.
Insomma, in The Express c’è tutto quanto serva per far evolvere l’ennesima storiella americana sullo sport come mezzo di riscatto sociale in un prodotto più maturo, autentico.
Tuttavia, ciò avviene solo in parte, così l’impressione che si ha è che il gap che lo separa da altri film dello stesso tipo (penso ad esempio, al memorabile Il sapore della vittoria) resti assai ampio. Ad ogni modo, lo spettacolo è gradevole ed edificante e quindi merita la visione.
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