Regia di Peter Greenaway vedi scheda film
Se Intervals era importante nella delineazione stilistica di PG, per l'autore il suo vero punto di svolta e compiutezza è individuabile con Windows, del 1975, posto tra H is for House e Water.
Pare inverosimile, ma in questi quattro minuti di finestre e assurdi commenti fuori campo si ha anche una origine politica o per lo meno sociale: lo spunto viene dalla curiosa quanto tragica notizia di vittime del governo sudafricano, misteriose cadute dalle finestre. Già detto così è una situazione tragi-comica e Greenaway ne fa un gioiello di amara ironia non-sense.
Vengono quindi esposte vicende inventate riguardanti 37 persone morte appunto per defenestrazione: il commentatore documenta scientificamente ed espone gli avvenimenti per statistiche, organizzando le morti in base all'età, alle cause, alla professione e al periodo in cui sono avvenute. Lo sfondo naturalmente sono varie inquadrature di finestre e le relative vedute esterne.
Ecco allora che le inquietudini e i complotti fanno capolino, come pure i voli, le cadute, gli omicidi e i suicidi. 10
Ulteriore effetto di straniamento è dato dal brano per clavicembalo Le poule di Jean-Philippe Rameau, così ironico, naturalistico e artificioso insieme (è l'imitazione musicale appunto di un pollo). Il brano fa riferimento anche ad una delle biografie del film: un giovane aviatore che sapeva suonare il clavicembalo! Corrosivo.
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