Regia di Peter Greenaway vedi scheda film
Nono cortometraggio di Greenaway, realizzato per il British Film Institute, una suggestiva sinfonia per immagini e suoni ispirata dalle letture giovanili del Signore degli Anelli: il regista gallese, infatti, si accosta all'affascinante commistione tra Mito, Fiaba e Misticismo degli universi narrativi creati da Tolkien concentrandosi sul rapporto tra immaginazione e rievocazione epica e lasciandoli riecheggiare nelle parole recitate dalla voce fuori campo di Colin Cantlie (fedelissimo "narratore" dei corti di Greenaway fino a The Falls, l'esordio nel lungometraggio del regista e il loro ultimo lavoro insieme), che rievocano le battaglie combattute dalla tribù dei Wrackets, popolazione palustre dell'anno di grazia 12478, e delle battaglie del loro eroico esercito contro la tribù collinare dei Mariotts per il predominio sulle acque dei fiumi e per poter creare una diga e convogliarne le acque in cinque laghi. La narrazione è accompagnata in colonna sonora dai drone "liquidi" composti da Max Eastley, musicista, compositore e sound sculptor sopraffino, internazionalmente noto per le sue installazioni sonore e per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Brian Eno, del sassofonista Evan Parker, di Thomas Köner (fotografo oltre che manipolatore di deviazioni elettroniche tra ambient e techno), del percussionista Eddie Prévost, di David Toop (giornalista di Wire e altro mago dell'ambient più minimalista): Eastley stende per l'intera durata del film un tappeto di suoni che riproducono lo scorrere dell'acqua e i rumori della natura (tuoni, vento), a contrappuntare immagini di fiumi e laghi e della vegetazione lussureggiante che li contorna. Ne emerge un'affascinante contrapposizione visivo-uditiva tra iperrealismo formale della narrazione e incorporeità della fantasia, immersa in atmosfere ora idilliache ora via via più oscure in cui il bozzettismo panteistico viene stemperato da ironici (e inquietanti) scarti temporali (remoto passato o apocalittico futuro?). Un'opera tutt'altro che secondaria nel percorso formativo del suo autore.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta