Regia di Nacho Vigalondo vedi scheda film
Un buon prodotto di fantascienza che si basa, senza farsene accorgere, proprio su uno dei tanti paradossi che rendono impossibili i viaggi nel tempo ovvero la violazione del principio di de Lavoisier. Il protagonista si rende presto conto dei mal di testa che nascono nel tentare di correggere piccolissime interferenze intervenute nel brevissimo arco di un'ora, che andranno moltiplicandosi in maniera incontrollata con la ploriferazione dei vari cloni temporali. L'intelligenza e la riuscita di questo buon prodotto sta nell'aggirare abilmente tutti i problemi più comuni che una serie di viaggi nel tempo può generare, spostando l'attenzione sulla storia del protagonista e costruendola come una sorta di thriller a ritroso. Lo spettatore finisce per concentrarsi quindi sulla storia e sui protagonisti (ottimamente interpretati) piuttosto che sugli aspetti paradossali che comunque vengono richiamati dal rassicurante e giovane tecnico che sembra avere una risposta a tutto sebbene non ne fornisca mai una. Consigliato, voto: 7/7,5.
Buon esordio, peccato che si sia fermato qui.
Uno degli espedienti per impedire allo spettatore di chiedersi che fine abbia fatto il principio di conservazione dell'energia, lei. Bella, nudo da favola ed alla fine il protagonista dirà a nome di tutto il popolo maschile: "sei bellissima".
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