Regia di Johnnie To vedi scheda film
Sparrow (2008): Locandina francese
FAR EAST FESTIVAL 25 - RESTAURATI/OMAGGIO A JOHNNIE TO
"Elegant caper film".
In quel di Hong Kong i borseggiatori vengono soprannominato "passeri", per la rapidità e delicatezza del loro agire. Quattro tra essi si incontrano ogni mattina in un modesto bar per fare colazione ed organizzare una fruttuosa giornata di scippi.
Quando uno di loro inquadra per caso una splendida giovane donna, finisce per innamorarsene a colpo d'occhio, mentre costei finisce per seguire i quattro truffatori, fregandolo allo stesso modo di come loro fanno abitualmente ai danni delle loro vittime.
Dietro questo galvanizzante corteggiamento al contrario, che renderà semi infermi i quattro "passerotti", ci sta un diabolico complotto dove la posta in gioco si innalza a livelli ben più consistenti.
Concepito come un elegante divertissement e realizzato quasi per diletto tra le pause di realizzazione di film produttivamente più impegnativi come Exiled (2006) e Mad Detective (2007), Sparrow è come un giocoso e capriccioso balletto che permette al grande "coreografo" Johnnie To di dar sfogo a tutto il suo estro con riprese che paiono passi di danza e sequenze memorabili senza risultare mai esasperate od eccessive.
Il film si apre con una splendida sequenza iniziale in cui il protagonista Simon Yam si destreggia con un uccellino capriccioso che entra in casa furtivamente mentre lui si rammenda un bottone dell'elegante vestito beige.
Al fianco del bravo attore la splendida Kelly Lin nel ruolo della avvenente ladra che, con la sola forza della presenza mozzafiato, imbambola i quattro maldestri riducendoli alla schiera delle loro vittime abituali. L'eleganza delle scene va a pari passo con una sofisticata colonna sonora che alterna melodie jazz, blues, a sessioni lounge ed exotica che risultano compatibili appieno con le situazioni raccontate e filmate, al centro di una metropoli quanto mai suggestiva nel caotico viavai che la caratterizza e disegna.
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