Regia di Chan-wook Park vedi scheda film
Era da un po' che cercavo di recuperare una versione almeno doppiata in italiano di questa curiosa incursione, da parte del terrorizzante autore della trilogia sulla vendetta Park Chan Wook, nella commedia sofisticata. Ed infatti questo bizzarro ma interessante lungometraggio e' una sorta di commedia scatenata alla Susanna di Hawks, riletta ovviamente in salsa sanguigna e cyber-punk, condita di effetti speciali come sempre poco appariscenti ma del tutto efficaci e straordinari, scene divertenti e nel contempo raccapriccianti, e una giusta dose di sangue, elemento molto familiare a questo straordinario regista. La storia e' quella di una operaia di una catena di montaggio che si crede un robot e si innesta cavi elettrici nei polsi, viene ricoverata in un istituto di malattie mentali e si innamora del bel campione di ping pong che la aiuta come puo' nel suo folle tentativo di diventare completamente macchina. Il tutto alternato a visioni, magnifiche sparatorie con massacro degne di John Woo, personaggi strambi e divertenti di un mondo che a volte si fa fatica a distinguere da quello dei "sani". Un film da vedere soprattutto se si conosce o si ha gia' visto qualcosa di questo grande cineasta, riconoscendogli in tal modo il coraggio di cambiare per una volta completamente genere senza perdere la verve e la potenza visiva che fino ad ora cosi' bene lo hanno caratterizzato.
Certo se dovessi scegliere gli chiederei di tornare al genere thriller/horror con cui si e' fatto ammirare dal mondo intero, cosa che penso non sia necessaria, dato che a questa bizzarra ed eccentrica favoletta e' seguito il bellissimo e nuovamente terrificante Thirst, sul quale ho gia' detto qualcosa poco tempo fa.
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