Nel 1974 Michael Peterson ha 19 anni e un sogno: diventare una celebrità. In cerca di fama, si fabbrica una pistola e rapina un ufficio postale. Inizialmente condannato a sette anni di reclusione, in prigione si scopre incapace di controllare la propria indole violenta e finisce per passare dietro le sbarre ben 34 anni, durante i quali si crea un alter ego ispirato al noto attore Charles Bronson...
Note
Una rappresentazione cinematografica che non lascia scampo, violenta e solenne. Chi scambia questo e gli altri titoli di Refn (dal capolavoro Valhalla Rising all’ultimo Drive) per esercizi di stile o film di solo genere, non ha davvero capito niente.
Difficile da guardare, difficile non guardarlo, affascinante cruento spaccato di un animo difficilmente sottomissibile nel contempo anche violenza pura che è meramente rappresentativa, un'arancia meccanica, che prende solo spunto da un personaggio vero.
Mi chiedo davvero come faccia a rimanere così in forma con la parca dieta del carcere... E controllarlo proprio con quella? Ma??? Sarà anche vera... 6,5
Storia di uno stupido asociale che ha subito nella vita la metà di ciò che meritava! Film sopravvalutato. Racconto discreto. Buona l'interpretazione del protagonista e la regia impeccabile. Voto: 6
Un film surreale e poderoso (grande regia di Refn) questo “Bronson” reso straordinario dalla maiuscola prova di un Tom Hardy da antologia che esibisce una mimica facciale strepitosa e un’esuberanza fisica capace di trasformare la violenza in un eccellente mezzo di “raffinata” espressione dell’arte e della mercificazione della propria carne.
un capolavoro assoluto, la regia di Nicolas Winding Refn è magnifica, un regista in grado di ipnotizzare lo spettatore con una messa in scena brillante e sopraffina; poi signori che prova ha offerto Tom Hardy, strepitoso
Film che parla della vita dell'inglese Charles Bronson, pluricondannato e ormai condannato a vita in isolamento. Un tipo strano. Il film a tratti è geniale, ma a volte perde punti..
Un film crudissimo, ma in realtà anche strano che narra la storia di un vero carcerato. Tom Hardy è semplicemente strepitoso e forse al momento uno degli attori più bravi. Bella sceneggiatura e bella anche la regia
Partiamo col parlare della straordinaria dimensione di Nicolas Winding Refn, anomalo e geniale regista di questa inusuale pellicola volutamente un po’ “surreale” e “artificiosamente” costruita con gli stigmi propri del teatro, ma con un linguaggio assolutamente cinematografico che la rende diversa da ogni altra cosa.
Nato in Danimarca nel 1970, si è poi… leggi tutto
Teoricamente ci troviamo di fronte a un biopic,in pratica è una rappresentazione teatrale stilizzata in cui il protagonista,uno smisurato Tom Hardy,è di fatto l'unico attore presente sulla scena.Addirittura si rivolge al suo pubblico guardando nella telecamera cercando di vendere se stesso nel migliore dei modi.La prigione è di fatto uno sfondo teatrale che ammortizza… leggi tutto
Elogio (estetico) della violenza. Come a volerla penetrare, analizzare, percorrere per filo e per segno, osservare in maniera diversa. Peccato che tutti questi infiniti, ammirevoli e giustificati in ben altre circostanze, qui siano costantemente accompagnati dall'avverbio 'ostentatamente'. Perché Refn, che ci ha abituato (prima e dopo questo piccolo Bronson) a ben altre riflessioni sulla… leggi tutto
Ecco cos’è “Time”, creata e scritta da Jimmy McGovern (Priest, Liam, Accused, Common) e diretta da Lewis Arnold (Misfits, BroadChurch) per BBC: a metà del primo episodio di un’ora…
Il sipario si è aperto, le luci sono accese: inizia il Bronson show. Refn porta sullo schermo la storia di Mickey Peterson, in "arte" Charles Bronson, il più pericoloso detenuto d'Inghilterra. Il modo incredibile col quale il regista rielabora il genere del bio-pic rende questo film un'opera assolutamente originale, nella quale la messa in scena è dominata da uno straripante…
Devoto alla violenza in ogni sua forma Michael Peterson, conosciuto poi con il nome d'arte di Charles Bronson (dal protagonista de Il Giustiziere della Notte), non riesce a tenere sotto controllo il suo egocentrismo e la brama di popolarità lo porta ben presto a commettere piccoli atti criminali talmente stupidi e insensati che gli aprono ben presto le porte della prigione e che, violenza…
The Old Man's Back Again...
Noel Scott Engel (9 Gennaio 1943 - 22 Marzo 2019)
Colonne sonore originali ("Pola X", "the ChildHood of a Leader" e "Vox Lux") e non originali.
Lungometraggio che narra la storia vera del criminale inglese Michael Peterson, conosciuto ora con il nome di Charles Bronson, è innanzitutto impossibile non notare come registicamente questo film richiami fortemente l'estetica kubrickiana: studio delle inquadrature eccellente, movimenti di macchina incredibili conditi da numerosi virtuosismi che però non appesantiscono il tutto e…
Qualunque sia la vostra opinione, nel bene o nel male, oggi è la giornata del Regno Unito. La scelta di lasciare l'Unione Europea avrà sicuramente ripercussioni economiche e politiche per il nostro…
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Commenti (15) vedi tutti
Difficile da guardare, difficile non guardarlo, affascinante cruento spaccato di un animo difficilmente sottomissibile nel contempo anche violenza pura che è meramente rappresentativa, un'arancia meccanica, che prende solo spunto da un personaggio vero.
commento di GabryLedMi chiedo davvero come faccia a rimanere così in forma con la parca dieta del carcere... E controllarlo proprio con quella? Ma??? Sarà anche vera... 6,5
commento di BradyStoria di uno stupido asociale che ha subito nella vita la metà di ciò che meritava! Film sopravvalutato. Racconto discreto. Buona l'interpretazione del protagonista e la regia impeccabile. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Strepitoso ed esaustivo CAPOLAVORO!
commento di Fiestaun biopic selvaggio, bello, audace
leggi la recensione completa di yumeA tratti geniale ma manca qualcosa. Per il momento sospendo il giudizio.
commento di sticazziUn film surreale e poderoso (grande regia di Refn) questo “Bronson” reso straordinario dalla maiuscola prova di un Tom Hardy da antologia che esibisce una mimica facciale strepitosa e un’esuberanza fisica capace di trasformare la violenza in un eccellente mezzo di “raffinata” espressione dell’arte e della mercificazione della propria carne.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Refn firma il suo ennesimo grandissimo film. Opera dura e a tratti anche disturbante con un Tom Hardy straordinario.
leggi la recensione completa di Vinny87un capolavoro assoluto, la regia di Nicolas Winding Refn è magnifica, un regista in grado di ipnotizzare lo spettatore con una messa in scena brillante e sopraffina; poi signori che prova ha offerto Tom Hardy, strepitoso
leggi la recensione completa di AndreaVenutiFilm che parla della vita dell'inglese Charles Bronson, pluricondannato e ormai condannato a vita in isolamento. Un tipo strano. Il film a tratti è geniale, ma a volte perde punti..
commento di RobertoDM93Voto 4. [07.02.2014]
commento di PPSemplicemente una vera schifezza. Film inutile e privo di senso logico. Voto zero
commento di leo74vrUn film crudissimo, ma in realtà anche strano che narra la storia di un vero carcerato. Tom Hardy è semplicemente strepitoso e forse al momento uno degli attori più bravi. Bella sceneggiatura e bella anche la regia
commento di XANDERBronson è il nuovo Arancia Meccanica e Refn il nuovo Kubrick. Nient'altro da aggiungere.
commento di MyauInebrianti profumi kubrickiani. Oh yes!
commento di movieman