Regia di Kenny Ortega vedi scheda film
Aleggiava il sospetto di speculazione, anche se il progetto ha preso corpo prima della scomparsa di Michael Jackson. Invece This Is It è uno sguardo nel cuore di un talento impressionante che non è stato fiaccato nemmeno dalle accuse più infamanti. «Abbassatemi per favore il volume dell’auricolare, mi sembra che qualcuno mi abbia infilato un pugno nell’orecchio», chiede durante le prove. «Per tutta la vita ho ascoltato il palco con le mie orecchie. L’auricolare mi crea dei problemi». E poi vediamo questo orecchio al lavoro. Arrangiatore sublime, ascolta la voce di ogni strumento. Senza contare la sua voce: esemplare come quella di Marvin Gaye, James Brown e Curtis Mayfield. «Voglio che i brani suonino come su disco. Voglio che suonino come li conosce il pubblico». Porta il ritmo con tutto il corpo. Metronomo vivente, non sbaglia una battuta, un’entrata, un attacco, un movimento. Come un Duke Ellington funk mastica groove potentissimi. Come un Vincente Minnelli soul costruisce i suoi brani come autentici mondi in movimento. This Is It è il Brigadoon di MJ: pura scienza della messinscena. «Non dovete farmi sgolare così», si lamenta alla fine di I Just Can’t Stop Loving You. E il regista Kenny Ortega replica: «Michael sei tu che non riesci a trattenerti. Non puoi farne a meno».
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