Regia di Kenny Ortega vedi scheda film
Anche se Jackson non era uno dei miei artisti preferiti per me è impossibile dubitare della sua grandezza e ,data la diffusione ubiquitaria della sua musica conoscevo quasi tutte le sue canzoni.Sicuramente quelle più gettonate dai fans.E pur piacendomi molto i documentari musicali on stage come questo alla fine del film sono rimasto abbastanza perplesso.Mi sono affiorate le solite domande:sarà veramente sincero questo omaggio oppure è l'ennesima operazione per spolpare il pubblico già affranto dalla morte di Jacko?E anche questa cosa che il film è stato proiettato solo due settimane:ma che senso ha se poi viene trasmesso liberamente in tv(per ora pay)?Ha forse il senso della trovata di marketing?Il film è un piacevole greatest hits jacksoniano quasi in versione unplugged con la sua figura che emerge per gentilezza e garbo.Difficile associare una figura così a quella di uno stupratore di bambini come qualcuno vorrebbe.Jacko canta con un filo flebile di voce(a dir la verità troppo flebile),cerca di stare al passo con i suoi ballerini(la mobilità è ridotta e il fiato anche) cerca di dare nuova luce ai suoi brani più famosi.E per alcuni riesce anche.Però(e qui l'altro dubbio che mi è rimasto) l'ho visto faticare troppo sia con la voce che con il ballo per reggere un concerto(e i suoi concerti oltre che essere curatissimi dal punto di vista musicale lo erano anche dal punto di vista scenografico oltre che coreografico).Ma come si faceva pretendere da un uomo di 50 anni visibilmente affaticato e sottopeso di fare 50 concerti così dispendiosi fisicamente e psichicamente in pochissimo tempo?Credo che rimarrò a lungo con questi dubbi....
il documentario è molto ben realizzato,anzi è tamente ben realizzato che affiora il sospetto in qualche tratto che non sia proprio un documentario ma che sia ...diciamo..aggiustato per renderlo più presentabile.
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